Ogni tanto capita, più
o meno una volta all'anno, che Piazza del Popolo sia completamente
libera. Nemmeno per il Workshop era così libera. E' capitato
domenica 10 febbraio 2013 in occasione del Carnevale: durante la
manifestazione la piazza era bella piena di gente, ma verso le 17,30,
prima che il traffico venisse nuovamente consentito, la piazza è
rimasta vuota, libera.
Fa un certo effetto,
perché non siamo abituati a dominare visivamente tutto lo spazio
della piazza. Sembrerebbe piccolo, invece è molto grande! C'è
sempre qualcosa nel mezzo e 99 volte su 100 ci sono le auto.
Certamente quello è un parcheggio che fa comodo a molti. Una breve
commissione, prendere un caffé, comprare il giornale. Però, quella
sera che la piazza era vuota, ho visto, con i miei occhi, una cosa
impagabile. Impagabile perché non si paga, non si può pagare, la si
può permettere oppure no. Alcuni bambini stavano giocando a pallone
(con una bomboletta del Carnevale) nel bel mezzo di Piazza del
Popolo. Incredibile. Una scena del genere fino a qualche anno fa
sarebbe stata normale. Alcuni bambini che giocano, con una cosa
trovata lì per lì, in un luogo pubblico. Cosa dimostra questo? Che
i bambini sono rimasti sempre uguali, si divertono anche con poco,
basta avere lo spazio giusto per farlo. Ma se li rinchiudiamo in una
stanza 4x4 (quando va bene) dalla mattina alla sera perché fuori è
pericoloso, perché fuori fa caldo, fa freddo, tira vento, gira
brutta gente, ci sono le macchine... poi è normale che per
“intrattenerli” ci vogliono tv, computer, consolle e
cianfrusaglie varie.
Io mi auguro che
liberando Piazza del Popolo dalle auto, si possa liberare anche
qualche bambino. Aggiungete qualche panchina, nuove attività che si
affacciano sulla piazza, un tavolino dove si gioca una briscola, un
ragazzo che legge un libro, qualche turista che si mangia un bel
gelato o si gusta un buon bicchiere di vino... ed abbiamo un grande
spazio vivo! Vivo, cioè con degli esseri viventi, che si muovono,
che fanno la propria vita! Le auto stanno ferme, sono fredde, di
metallo, e sputano gas di scarico... mettiamole in Piazza San Pio da
Pietralcina (ex Teatro) per una sosta veloce, ma se ci dobbiamo stare
un po' di più mettiamole al Piazzale o al Cencione e facciamoci una
bella passeggiata. Riprendiamoci anche il panorama, che è sempre lì,
per farsi ammirare. Per essere ammirato bisogna andare lentamente, a
piedi è perfetto!
Le persone che devono fare solo una breve commissione la possono anche mettere al Piazzale o al Cencione, ma le persone che ci abitano e che tornano tardi da lavoro e che non si possono permettere di affittare un garage, che fanno?! Se la fanno a piedi ogni volta?? E se capita di tornare verso le 3 di notte, quando in San miniato non c'è un cane, se la fanno a piedi con la paura di incontrare per la via dei giardini qualche tizio poco affidabile?!
RispondiEliminatizi poco affidabili alle 3 di notte a san miniato ne ho visti pochi!! comunque ci sono troppe macchine perchè ciò che è descritto nel post diventi realtà! bisognerebbe tornare indietro di un bel pò di anni. si stava meglio quando si stava peggio!
RispondiEliminaAgli anonimi dei commenti precedenti. Credo che la situazione degli ultimi anni in Italia in generale, ci abbia insegnato una cosa. Che se vogliamo davvero migliorare qualcosa, occorre che tutti, nel piccolo, siano disposti a rinunciare a qualcosa. Non si può avere un centro vivo, una piazza viva, piena di gente che fanno la propria vita, pensando di lasciarci contemporaneamente anche le auto. Non è possibile, una cosa esclude l'altra. Giustamente ci lamentiamo del centro storico di San Miniato, dello scarso appeal, dell'impossibilità di fare tante cose, piccole o grandi. A chi si lamenta, dico questo. Lamentarsi è facile, ma nessuno ha la bacchetta magica. Il problema è difficile, altrimenti sarebbe stato già risolto senza arrivare a questi punti. Ci sono delle proposte concrete? Nel mio piccolo ho fatto una proposta, insieme ad altri, ma potrebbero esserci anche altre idee, anche molto più valide, e che magari per miopia ci sono sfuggite. Quindi quando si fa presente un problema, bisogna pensare anche a quali potrebbero essere i rimedi. Se poi non si vogliono affrontare i rimedi, allora inutile lamentarsi. Mi sembra ovvio.
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