↖ INDICE S. MINIATO NELLA CRONICA DOMESTICA DI DONATO VELLUTI
06 [anno 1368] Pisa, Lucca e San Miniato si danno alla diretta signoria dell’Imperatore
06 [anno 1368] Pisa, Lucca e San Miniato si danno alla diretta signoria dell’Imperatore
«[…] In questo mezzo il doge di Pisa Giovanni
dell'Agnello per suoi ambasciadori fermò il concio collui [cioè con
l'Imperatore Enrico IV, n.d.r.] di dargli Pisa e Lucca e Saminiato del
Tedesco, ove avea suoi cavalieri e certa giurisdizione per cagione della
novità feciono i Saminiatesi, cacciati certi loro cittadini e loro Capitano,
Podestà e Castellano, riceveano da Firenze per patti avea il Comune con loro,
rompendo i patti, e sottomettendosi al doge e Comune di Pisa. Di che ebbe
guerra tra Ioro e noi, e lo 'mperadore al detto Giovanni e duce promise certe
cose; di che per questa cagione lo 'mperadore mandò il Patriarca d'Aquilea con
certo novero di cavalieri a Lucca, Pisa e Saminiato per pigliare la
possessione, e così fece; e fu in concordia il Patriarca col Comune nostro, che
non si facesse alcuna novità da noi e Saminiato. Poi dopo questo lo
'mperadore si partì all' entrante di settembre da Modena e vennene a Lucca, e
nell'entrare di Lucca fece cavaliere il detto Giovanni dell'Agnello e certi
altri. Dopo la quale entrata il popolo di Pisa corse Pisa, gridando: «Viva lo 'mperadore»,
e « Libertà »; e riformarono la terra d'Anziani, e furono a lo 'mperadore a
Lucca, e feciono prendere il detto Giovanni e rifiutare a ogni acquisto e a
ogni patto fatto collui.[...]»
La Cronaca Domestica di Messer Donato Velluti,
scritta fra il 1367 e il 1370 con le addizioni di Paolo Velluti, scritte fra il
1555 e il 1560, a cura di
Isidoro del Lungo e Guglielmo Volpi, G. C. Sansoni Editore, Firenze, 1914, pp.
263-264.
Domenico Maria Manni, Cronica di Firenze di
Donato Velluti. Dall'anno MCCC in circa fino al MCCCLXX, stampata in
Firenze nel 1731. Frontespizio.
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