a
cura di Francesco Fiumalbi
INTRODUZIONE
In questo post parleremo
dell'epigrafe dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale che si
trova collocata sul fronte laterale della ex-chiesa della Crocetta,
che si affaccia su via Giosuè Carducci a San Miniato.
STORIOGRAFIA
L'iscrizione si trova fra quelle censite da Anna Matteoli nel Corpus
delle iscrizioni sanminiatesi
e fra le Lepidi
e monumenti celebrativi in San Miniato (seconda parte)
catalogati da Manuela Parentini e Delio Fiordispina in «Bollettino
dell'Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato», n. 80,
2013, pp. 471-473.
La chiesa della Crocetta
Foto di Francesco Fiumalbi
L'EPIGRAFE
E I RESTAURI Fu collocata
e inaugurata il 25 settembre 1921, a seguito del “ripristino”
della chiesa della Crocetta, che era servita come lazzeretto e
magazzino militare. La chiesa fu rinnovata completamente
nell'apparato decorativo, per volontà del parroco Almachide Profeti
e con l'intervento pittorico del Can. Francesco Maria Galli Angelini.
Tale sistemazione è poi andata perduta nei decenni successivi, per
cui oggi non è più apprezzabile.
LA
CERIMONIA La cerimonia si
svolse in due momenti: al mattino la celebrazione di ribenedizione
dell'edificio religioso, alla presenza del Vescovo Mons. Carlo
Falcini, e la sera lo scoprimento dell'epigrafe, con ricevimento e
messa in suffragio dei caduti e l'intervento dell'ex cappellano
militare Can. Genesio Chelli.
L'epigrafe sulla chiesa della Crocetta
Foto di Francesco Fiumalbi
IL
TESTO Di seguito il testo
dell'iscrizione. Cliccando sui nominativi è possibile accedere alla
pagina dedicata a ciascuno con le relative note biografiche
disponibili.
I
NOMI DEI VALOROSI DEL POPOLO DELLA CROCETTA
CHE
NELLA IV. GUERRA PER L'INDIPENDENZA
GLORIOSAMENTE
MORIRONO
PERCHE'
I VIVI RAFFERMASSERO LA FEDE
DISCIPLINASSERO
I VOLERI AGGUERRISSERO LE FORZE
PER
L'AVVENIRE GIURATO DELLA PATRIA ITALIANA
--------------
BADALASSI
ROBERTO
9 SETT. 15
VITALI
GIULIO
28 OTT. 15
CASTALDI
LUIGI
11 NOV. 15
GAZZARRINI
AUGUSTO
12 NOV. 15
GAZZARRINI
EMILIO
13 DIC. 15
GIGLIOLI
GIOVANNI
27 GENN. 16
NACCI
VIRGILIO
15 APR. 16
MARCHI
MARIO
21 MAGG. 16
BADALASSI
GIUSEPPE
1 LUGL. 16
CAMPIGLI
DIONISIO
5 AGOS. 16
BAGNOLI
VIRGILIO
11 NOV. 16
ULIVIERI
SILVIO
8 MARZ. 17
CIAMPINI
GIUSEPPE
20 AGOS. 17
GHERARDINI
REMIGIO
24 OTT. 17
SCARSELLI
SANTI
24 OTT. 17
OSTINATI
ULTIMO
17 NOV. 17
TELLESCHI
PIETRO
17 NOV. 17
GIORGI
ADRIANO
29 NOV. 17
BUGGIANI
VITTORIO
12 DIC. 17
MORELLI
GABBRIELLO
4 FEBB. 18
FRESCHI
DARIO 8
MARZ. 18
GIGLIOLI
LUIGI
12 APR. 18
SANTINI
PIETRO
20 AG.18
ROSSI
LUIGI
24 SETT. 18
BASSI
AMADIO
30 SETT. 18
VITALI
NELLO 3
NOV. 18
TURBINI
GUIDO 4
NOV. 18
STROZZALUPI
FELICE
9 NOV. 18
FIUMALBI
PRIMO
18 NOV, 18
TONI
FAUSTINO
19 DIC. 18
MCMXXI
LA
NOTIZIA SUI PERIODICI DEL TEMPO Della
cerimonia troviamo ampia rassegna sulla stampa del tempo, proposta di
seguito.
Estratto
da «La Vedetta», Anno III, n. 37, 18 settembre 1921, p. 3:
Ven.
Compagnia della Crocetta
Domenica
25 corrente sarà solennemente riaperto al culto l'altica Chiesa
della nostra Venerabile Compagnia.
Dopo
essere stata per oltre cinque anni adibita ad uso di lazzaretto e di
magazzino militare durante l'immane guerra europea, ora restaurata e
riccamente decorata viene a portare un nuovo contributo all'arte
sacra cittadina.
Rivivrà
così nell'animo dei fedeli la costante tradizione locale che si
ricollega ai tempi dei quali in essa si raccoglievano i devoti
Samminiatesi a pregare per la liberazione della Terra Santa dal giogo
mussulmano e per versare le loro elemosine onde riscattare gli
schiavi dai Turchi per lo zelo dei Monaci Trinitari dai quali la
Chiesa e la Compagnia trassero l'appellativo “della Crocetta”.
In
tale occasione sulla parete esterna della Chiesa sarà scoperta una
lapide commemorativa con i nomi dei trentuno valorosi della
Parrocchia, caduti per la Patria.
La
cerimonia si svolgerà nel modo seguente:
MATTINA
– Ore 10,30 – Solenne benedizione della Chiesa fatta da S.E.
Illma e Revma Mons. CARLO FALCINI, nostro Vescovo, Ore 11 – Messa
solenne cantata, con assistenza di S.E. Mons. Vescovo. Sarà eseguita
la Messa a due voci pari Monstra le esse Matrem del M. Ferro, dalla
“Schola cantorum” samminiatese. Ore 12 – Dedicazione di
un'altare a Maria SS.ma sotto il titolo della Mercede, supplica e
benedizione.
SERA
– Ore 16 – Ricevimento delle Autorità ed Associazioni cittadine.
Ore 16,30 – Scoprimento della lapide commemorativa con discorso
dell'Ill.mo e Revmo Signor Can.co GENESIO CHELLI, ex-Cappellano
Militare. Ore 17 – Funzione espiatoria in suffragio dei Caduti,
Miserere e Tentum ergo in musica, eseguiti dalla Schola Cantorum,
Benedizione Eucaristica.
S.
Miniato, dalla Sede della Vener. Comp. Li 14 Settembre 1921
IL
CONSIGLIO DELLA COMPAGNIA
Estratto da «La Vedetta», Anno
III, n. 38, 25 settembre 1921, p. 2:
Importanti
e artistici restauri
La
Chiesa della Crocetta in S. Miniato costruita circa la metà del '400
dalla compagnia della SS.ma Annunziata che ebbe origine nel 1349 per
somministrare i beni del Monastero delle Domenicane della SS.ma
Annunziata (oggi Chiesa delle Carceri) dopo che esse vennero tutte a
morire per la terribile pestilenza dell'anno precedente.
La
Chiesa della Crocetta fu aperta al Culto nel 1503.
Ridotta
in cattive condizioni dal tempo e dai militari che l'occuparono è
ora stata restaurata a cura del Sac. Almachide Profeti, che volle
affidata la direzione dei lavori al Canco Francesco M. Galli,
Commissario Diocesano per la Conservazione dei monumenti sacri. Il
detto Canonico non solo ha diretto i lavori ed ha fatti i disegni
delle decorazioni secondo lo stile del basso quattrocento, ma ha
anche di sua mano restaurati, e quasi salvati dalla completa rovina i
quadri ed i dipinti della Chiesa, e cioè due mirabili figure
rappresentanti il Salvatore e la Vergine che possono attribuirsi a
Matteo Rosselli, i ritratti dei dodici apostoli, a grandezza
naturale, di buona scuola fiorentina del XVI secolo e le pitture dei
due altari laterali.
L'Altare
di destra con una tela di mirabile fattura dei primitivi del
cinquecento, presenta i Santi Giovanni di Matha, Niccola da Tolentino
e le Sante Caterina d'Alessandria ed Agnese. Questa pittura
completamente deperita per le ingiurie del tempo e degli uomini,
aperta in più luoghi ed anche mancante di alcune sue parti, è stata
dal Canco Galli restaurata ed integrata con intelletto di amore e con
mirabile opera di monastica pazienza, di modo che si è potuto
salvare dalla totale rovina. L'altro Altare dedicato all'Angelo
Custode ha pure una bella tela attribuita a Cosimo Ulivelli, pittura
molto deteriorata ma oggi quasi tornata a nuovo per i bene intesi
restauri eseguiti dallo stesso Canonico Galli.
In
una parola questa Chiesa è divenuta quasi una galleria di Arte Sacra
del XVI e XVII Secolo ed è una delle Chiese che meritano di essere
visitate dall'intelligente viaggiatore.
Estratto da «La Vedetta», Anno
III, n. 39, 9 ottobre 1921, p. 3:
L'inaugurazione
della Chiesa della Crocetta
Domenica
mattina, 25 settembre, ha avuto luogo la solenne riconciliazione
della detta chiesa, secondo le cerimonie prescritte dal Pontificale
Romano. S. E. Mons. Carlo Falcini, nostro Vescovo, assistito dai
Canonici della Cattedrale, in pontificalibus ha compiuta la lunga e
bellissima cerimonia davanti ad una folla enorme di fedeli, accorsi a
vedere questa funzione che avviene sì raramente. Terminata la
benedizione è stata cantata la solenne Messa dal Rev.mo Can. Dott.
Francesco M. Galli, autore dei restauri, con l'assistenza del
prelodato Monsignor Vescovo, che dopo il Vangelo ha benamente
illustrato il significato della cerimonia compiutasi. Fu eseguita la
Messa a due voci pari Monstra te esse Matron del maestro Ferro, della
Schola Cantorum Samminiatese celebrandosi la festa della Madonna
della Mercede, la di cui antica statua fu ricollocata nell'urna
dell'altare in cornu epistolae.
Nella
sera si svolse poi la cerimonia dello scoprimento di una lapide
commemorativa con i nomi dei trentuno valorosi della Parrocchia,
caduti per la Patria, ed apposta alla parete esterna della chiesa.
Davanti alle autorità ecclesiastiche, civili e militari ed alle
numerose associazioni cittadine intervenute, niuna eccettuata, disse
alcune parole di circostanza il sac. Profeti, Vicario Spirituale
della Parrocchia ed ideatore della festa religiosa e civile; lesse le
adesioni, fra le quali quelle degli onorevoli Martini e Brunelli,
quindi presentò l'oratore ufficiale Rev.mo Can. Cav. Genesio Chelli
ex-Cappellano militare e decorato al valore. Il Can. Chelli con
parole facile e prenetrante, con entusiasmo giovanile, commemorò i
valorosi caduti, commosse l'uditorio e fu più volte interrotto da
calorosi applausi, specialmente quando disse che la nostra Italia
sempre e dovunque grande, deve ritemprarsi nei sacri nomi di
famiglia, religione e patria, per giungere alla vera pacificazione
degli animi ed al completo godimento della vittoria che costò il
sacrificio di tante nobili vite.
Dopo
il discorso, le autorità e le Associazioni presero posto in apposite
bancate entro la chiesa restaurata, ed esposto il Santissimo
Sacramento furono cantati un solenne Miserere ed il Tantum ergo in
musica, magnificamente eseguiti dalla predetta Schola Cantorum, e fu
impartita la benedizione eucaristica dal Rev. Can.co Galli.
Della
magnifica riuscita della festa civile e religiosa, che ha lasciato
negli animi di tutti il più grato ricordo, tutto il merito è del
sac. A. Profeti che la ideò e la condusse a termine, del Can. Galli
che disinteressatamente ha per circa un anno lavorato al restauro dei
dipinti e della Ven. Compagnia della Crocetta che concorse alle
ingenti spese.
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