sabato 2 luglio 2011

RITROVATA SANTA MARIA A SOFFIANO (prima parte)

di Francesco Fiumalbi

Capita molto spesso che di alcuni luoghi o edifici siano presenti una certa quantità di documenti, ma che non si abbia assolutamente l’idea di dove possano trovarsi.
E’ il caso della chiesa di Santa Maria, presso il villaggio di Soffiano, di cui ci è ben nota l’esistenza, ma che fino ad oggi non sapevamo dove fosse situata. Fu soppressa a seguito della formazione della Parrocchia di San Miniato Basso, dopodiché se ne è completamente persa la memoria.
Il Team di SMARTARC è riuscito a localizzarla, ma prima di indicare l’edificio che ha inglobato ciò che rimane della chiesa, riteniamo utile fare un excursus sui vari documenti storici che parlano di Soffiano e della sua chiesa dedicata a Santa Maria.

Chiesa dei SS Martino e Stefano
San Miniato Basso

I primi documenti che citano la chiesa o il luogo di Soffiano sono datati prima dell’anno 1000 e sono conservati presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca. Ce ne fornisce indicazione il Repetti (1):
“Varie carte dell' Arch. Arciv. lucchese, testé pubblicate nelle Memorie per servire alla storia di quel Ducato, rammentano cotesto luogo di Soffiano, tre delle quali del secolo X; la prima del febbrajo 942 scritta in Soffiano piviere di S. Saturnino a Fabbrica, la seconda del 22 aprile 954; la terza data essa pure in Soffiano nel febbrajo del 967”
Queste carte, che siamo riusciti a rintracciare (2), non parlano direttamente della chiesa, ma la citano quale punto di riferimento per inquadrare e descrivere alcuni beni che furono compravenduti in quegli anni. Come detto, non forniscono notizia alcuna riguardo al piccolo villaggio di Soffiano o della chiesa di Santa Maria, tuttavia ne segnalano la presenza. Questo dato è molto significativo, anche perché testimonia come quell’area, che avremo modo di vedere in dettaglio, era abitata e ben organizzata, e aveva abitanti che si rivolgevano a figure istituzionali lucchesi per “rogare” gli atti di compravendita.

La chiesa di Santa Maria a Soffiano era una delle 18 ecclesiae suffraganee dell’antica Pieve di San Saturnino in Fabbrica e risulta avere 90 lire di rendita, come riportato nell’Estimo delle Chiese della Diocesi di Lucca, datato 1260 (3).
All’interno degli Statuti del Comune di San Miniato, datati 1337, troviamo che vi era un Hospitalis et Soffiani , che insieme alle vicine Ontraino, Giovanastra e Roffia costituivano una Societas (4).
Passiamo quindi al documento che, più di altri, ha consentito di localizzare ciò che rimane della chiesa di Santa Maria a Soffiano: la Pianta del Popolo di Santa Maria allo Intraino, redatta dai Capitani di Parte Guelfa fra il 1580 e il 1595 (5).

Pianta del Popolo di Santa Maria allo Intraino
Carta dei Capitani di Parte, Archivio di Stato di Firenze
Rielaborazione schematica

Come si nota, nel periodo che va dal 1337 alla fine del '500 scompare il toponimo di Soffiano, “inglobato” in quello di Intraino (l’odierno Ontraino). Come ci mostra la Pianta, la chiesa di Santa Maria doveva trovarsi molto vicina a quella di Santo Stefano e nei pressi del Fiume Arno. Il Popolo di Santa Maria all’Intraino confinava con il Fiume Arno, quindi con Fucecchio e con quelli di Sant’Andrea a Reggiana e San Lorenzo a Nocicchio. Probabilmente è stato “omesso” quello del Popolo di S. Michele a Rofia (Roffia), anche perché nella relativa Pianta si legge che confina con quello di Santa Maria allo Intraino (6).
Un documento conservato presso l’Archivio Storico del Comune di San Miniato, parla di un ponte, nei pressi della chiesa che doveva attraversare l’attuale Rio Santa Maria e che portava dalla strada del Pidocchio a Ontraino (7).
Non ci sono documenti in merito, ma la chiesa di Santa Maria a Soffiano viene aggregata alla parrocchia di San Martino “fuori le mura” di San Miniato in conseguenza alla scomparsa della Pieve di San Saturnino a Fabbrica, avvenuta definitivamente nel 1579 . Di questo cambiamento ne abbiamo notizia alla fine del ‘500 anche negli Stati d’Anime di San Martino, compilati da Valerio Ansaldi, vi era anche quello relativo alla chiesa di Santa Maria (8). Vi figurano 18 nuclei familiari. Ovviamente non doveva trattarsi di un vero e proprio villaggio, ma di tutta una serie di case sparse, ciascuna per ogni nucleo familiare, più o meno come è ancora oggi in quella zona di campagna fra Ontraino e Roffia.
Nel 1619, in occasione di una visita pastorale, vengono prescritti alcuni interventi relativi all’arredo (9). In un documento conservato presso l’Archivio Storico del Comune di San Miniati, datato 1645, relativo al conteggio delle “bocche” per la “tassa sul macinato”, si contano 123 persone suddivise in 15 nuclei (10).
Nel 1690 la chiesa viene unita a quello di Santo Stefano all’Intraino, su richiesta di Pino Bocciardi, curato presso Santo Stefano, che aveva fatto costruire la canonica nei pressi della chiesa di Santa Maria dato che risultava più capiente e meno soggetta alle frequenti inondazioni dell’Arno rispetto all’altra; in quest’occasione forse la chiesa viene declassata da Oratorio, come attestato dalle visite pastorali del 1692, 1695 e 1705 (11).
Dagli Stati d’Anime del 1748 vi erano 15 famiglie per un totale di 132 persone. e 16 famiglie per una popolazione di 132 (12). Nel 1757, in occasione di una visita pastorale, la chiesa viene trovata in buono stato, salvo che per alcune mancanze nella cappella della Vergine (13). Invece nel 1772 l’edificio viene descritto come trascurato e perciò vengono segnate diverse prescrizioni (14). Cinque anni più tardi, nel 1777, la chiesa viene trovata in buono stato, ma non due anni dopo, nel 1779 (15). Dagli Stati d’Anime del 1780 si contano 16 per un totale di 145 persone (16). E’ facile verificare che per ogni nucleo vi erano in media 8-9 persone: decisamente altri tempi.

Loc. Ontraino, Comune di San Miniato
Foto di Francesco Fiumalbi

L’ultima visita di cui si ha notizia è datata 17 giugno 1781, nella quale oltre alla doverosa descrizione dell’edificio e degli arredi, si dice che la chiesa era annessa alla “abolita” propositura di San Martino e pertanto sarebbe stata unita alla nuova chiesa che si andava costruendo al Pidocchio, ovvero a San Miniato Basso (17). Alla soppressione della chiesa, vi era anche una stanza pertinenziale che andò a costituire, fra le altre cose, la nuova chiesa dell’odierno San Miniato Basso (18).
Dall’inventario della chiesa di Santa Maria a Soffiano, datato 12 ottobre 1779 si ricavano numerose notizie (19). Fu redatto da Carlo Gigli, l’allora proposto di San Martino e contiene una descrizione dei vari arredi e accessori che si trovavano all’interno della chiesa.
Da questo documento appare evidente che la chiesa aveva due altari: uno in posizione centrale e l’altro, dedicato alla Madonna, collocato all’interno di una apposita cappella. Della Madonna vi era anche una statua, oggi perduta. Nella chiesa di Santa Maria a Soffiano si festeggiava ogni anno la festa dell’Assunta, tradizione poi “esportata” al Pinocchio, che ancora oggi viene solennemente celebrata la domenica dopo il 15 agosto di ogni anno. Per l’occasione, nel Libro dei Canti, vi si trova un apposito inno da eseguire durante la celebrazione eucaristica.
Un’altra tradizione che verrà portata in dote nella nuova Parrocchia dei SS Martino e Stefano di San Miniato Basso è la Compagnia della Buona Morte. Si tratta di un’associazione laicale che si occupava delle ultime ore dei moribondi e vegliava nella camera del defunto recitando il Rosario.

Chiesa di San Giuseppe Lavoratore
Loc. Ontraino, Comune di San Miniato
Foto di Francesco Fiumalbi

Santa Maria a Soffiano è una chiesa che è stata dimenticata, ma che ha giocato un ruolo decisamente significativo, più nelle tradizioni che nel patrimonio materiale, per la Parrocchia di San Miniato Basso, eretta alla fine del ‘700. Nella prossima puntata scopriremo dove si trova ciò che rimane della chiesa e ne faremo un’approfondita analisi architettonica. Studieremo la sua posizione strategica all’interno della piana prossima all’Arno che ci fornirà notevoli indizi sull’origine dell’insediamento chiamato Soffiano.


NOTE BIBLIOGRAFICHE:
(1) Repetti Emanuele, Dizionario Storico Fisico Geografico della Toscana,Tofani Editore, Firenze, 1833, volume V, pagg. 319, voce Soffiano.
(2) AAVV, Memorie e Documenti per servire alla Istoria del Ducato di Lucca, Francesco Bertini Tipografo Ducale, Lucca, 1841, tomo V, parte III, documenti: MCCLXXXIX (Arch. Arciv. Luc. +E.13) pagg. 192-193, MCCCLV (Arch. Arciv. Luc. +L.34) pagg. 253-254, MCCCCL (Arch. Arciv. Luc. ++P.25) pagg. 298-299.
(3) Vincenzo Federico di Poggio, Saggio di Storia Ecclesiastica del Vescovado e Chiesa di Lucca, Giuseppe Rocchi Tipografo, Lucca, 1787, pag. 329.
(4) Salvestrini Francesco (a cura di), Statuti del Comune di San Miniato al Tedesco (1337), Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo, ETS, Pisa, 1994, pag. 336.
(5) Pansini (a cura di), Piante di Popoli e Strade, Archivio di Stato di Firenze, Olschky, 1989, volume II, C652.
(6) Ibidem, C654.
(7) ACSM, n. 2943, in Fiordispina Delio e Parentini Manuela, Quattro chiese scomparse, in Bollettino dell’Accademia degli Euteleti, n. 76, Bongi, San Miniato, 2009, pag. 245.
(8) Archivio Parrocchiale di San Miniato Basso, Stati d’Anime di San Martino e Santa Maria a Soffiano, anno 1748.
(9) Archivio Vescovile di San Miniato (AVSM), n. 59, Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 246.
(10) ACSM, n. 3528, c.22, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 245.
(11) ACSV, n. 62, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 246.
(12) Archivio Parrocchiale di San Miniato Basso, Stati d’Anime di San Martino e Santa Maria a Soffiano, anno 1748.
(13) ACVSM, n. 65, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 246.
(14) ACVSM, n. 66, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 246.
(15) ACVSM, n. 530, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 247.
(16) Archivio Parrocchiale di San Miniato Basso, Stati d’Anime di San Martino e Santa Maria a Soffiano, anno 1748.
(17) AVSM, n. 67, in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 247.
(18) AVSM, n. 349, fasc. 34, in in Fiordispina e Parentini, Op. Cit., pag. 247.
(19) Archivio Parrocchiale di San Miniato Basso, Inventario della chiesa di Santa Maria a Soffiano 12 ottobre 1779.

3 commenti:

  1. Notevole... da ragazzo ho servito messa chissà quante volte, nella chiesa di San Giuseppe a Ontraino (che però da quelle parti si dice ancora con l'articolo... l'intraino o l'ontraino)

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  2. Questa è soltanto la prima parte... presto saprete tutto... la chiesa di Santa Maria a Soffiano è sempre stata lì, sotto gli occhi di tutti... bisognava solo riconoscerla!
    Aggiungo una piccola notizia. La chiesa di San Giuseppe, non è assolutamente l'antica chiesa di Santo Stefano di cui, quel poco che ne rimaneva, fu distrutto con la Seconda Guerra Mondiale. L'attuale chiesa fu costruita negli anni '50. E nel periodo immediatamente successivo alla guerra, le celebrazioni avvenivano in un fabbricato, ex-stalla, situato esattamente davanti alla Fattoria Scaletta.

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