domenica 8 gennaio 2017

L'EPIGRAFE DEI CADUTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE NELLA CHIESA DEI SS. STEFANO E MICHELE E SAN MINIATO – 1921

a cura di Francesco Fiumalbi

INTRODUZIONE
In tutto il territorio sanminiatese, a partire dal 1919, furono eretti monumenti, creati parchi e viali della Rimembranza e installate numerose epigrafi commemorative dedicate alla memoria di quei soldati che morirono durante la “Grande Guerra” e che nell'intero Comune di San Miniato furono quasi 500. [VAI AL POST: I CADUTI SANMINIATESI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ]
In particolare, le epigrafi commemorative ebbero una maggiore diffusione in quanto elementi di più rapida ed economica realizzazione. Quasi tutti i “popoli”, idealmente coincidenti con le singole unità parrocchiali, si adoperarono per fissare sul marmo la memoria dei propri congiunti che non fecero ritorno a casa. Nella maggior parte dei casi la “memoria” venne affidata alle pareti delle chiese, che al tempo erano senz'altro gli unici luoghi, presenti in tutto il territorio, in cui le comunità si raccoglievano e in cui si sentivano rappresentate. Come nel caso della chiesa dei SS. Stefano e Michele di San Miniato.

La Chiesa dei SS. Stefano e Michele a San Miniato
Foto di Francesco Fiumalbi

L'EPIGRAFE DEI CADUTI NELLA CHIESA DEI SS. STEFANO E MICHELE
All'interno della chiesa sanminiatese dedicata ai SS. Stefano e Michele, si trova una epigrafe dedicata alla memoria dei Caduti di quella parrocchia, che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale. E' situata sulla controfacciata; entrando, rimane sul lato sinistro.
E' costituita da una lastra di marmo e presenta una forma rettangolare. Sulla parte alta è disegnata una croce, circondata da due ramoscelli di ulivo, fra loro intrecciati. Al di sotto si trovano sette nomi, di altrettanti Caduti. Si tratta di giovani (tutti al di sotto dei 30 anni, di cui due neanche ventenni) che abitavano nel capoluogo all'interno del territorio parrocchiale della chiesa dei SS. Stefano e Michele. Fra questi spicca il nome di Nello Ponzanelli, di grado Capitano, che in realtà era originario di Norcia e si trasferì a San Miniato per lavoro (lavorava nelle ferrovie). Nello Ponzanelli compare solamente in questa iscrizione, mentre il suo nome non è computato nell'elenco “ufficiale” dei Caduti del Comune di San Miniato del 1928.
L'iscrizione fu realizzata per cura dell'allora parroco Don Francesco Giuntini e inaugurata nella domenica 2 ottobre 1921. Questa la trascrizione:

PACE ETERNA
ED ONORE PERENNE A QUEI FORTI
CHE FIDENTI NEI DESTINI DELLA PATRIA
COL SACRIFICIO DELLA VITA
I SACRI CONFINI NE RIVENDICARONO


II OTTOBRE MCMXXI

Dell'inaugurazione è rimasto anche un piccolo articolo pubblicato ne «La Vedetta», Anno III, n. 38 del 25 settembre 1921, a p. 2, proposto di seguito:

Chiesa Prioria dei SS. Michele e Stefano in S. Miniato
Domenica prossima 2 Ottobre nella Chiesa suddetta alle ore 10,30, scoperta una lapide commemorativa dei popolani caduti in guerra sarà celebrata una solenne Messa di Requiem, in musica, a suffragio dei medesimi con discorso di circostanza recitato dall'Ill.mo e Rev.mo Sig. Proposto Francesco Giuntini.
La sera alle ore 15 avrà luogo, allo stesso scopo, l'esposizione del SS. Sacramento.

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