a
cura di Francesco Fiumalbi
INTRODUZIONE
In
tutto il territorio sanminiatese, a partire dal 1919, furono eretti
monumenti, creati parchi e viali della Rimembranza e installate
numerose epigrafi commemorative dedicate alla memoria di quei soldati
che morirono durante la “Grande Guerra” e che nell'intero Comune
di San Miniato furono quasi 500. [VAI
AL POST: I CADUTI SANMINIATESI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ↗]
In
particolare, le epigrafi commemorative ebbero una maggiore diffusione
in quanto elementi di più rapida ed economica realizzazione. Quasi
tutti i “popoli”, idealmente coincidenti con le singole unità
parrocchiali, si adoperarono per fissare sul marmo la memoria dei
propri congiunti che non fecero ritorno a casa. Nella maggior parte
dei casi la “memoria” venne affidata alle pareti delle chiese,
che al tempo erano senz'altro gli unici luoghi, presenti in tutto il
territorio, in cui le comunità si raccoglievano e in cui si
sentivano rappresentate. Come nel caso della chiesa dei SS. Stefano e
Michele di San Miniato.
La
Chiesa dei SS. Stefano e Michele a San Miniato
Foto
di Francesco Fiumalbi
L'EPIGRAFE
DEI CADUTI NELLA CHIESA DEI SS. STEFANO E MICHELE
All'interno
della chiesa sanminiatese dedicata ai SS. Stefano e Michele, si trova
una epigrafe dedicata alla memoria dei Caduti di quella parrocchia,
che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale. E' situata
sulla controfacciata; entrando, rimane sul lato sinistro.
E'
costituita da una lastra di marmo e presenta una forma rettangolare.
Sulla parte alta è disegnata una croce, circondata da due ramoscelli
di ulivo, fra loro intrecciati. Al di sotto si trovano sette nomi, di
altrettanti Caduti. Si tratta di giovani (tutti al di sotto dei 30
anni, di cui due neanche ventenni) che abitavano nel capoluogo
all'interno del territorio parrocchiale della chiesa dei SS. Stefano
e Michele. Fra questi spicca il nome di Nello
Ponzanelli, di grado Capitano, che in realtà era originario di
Norcia e si trasferì a San Miniato per lavoro (lavorava nelle
ferrovie). Nello Ponzanelli compare solamente in questa iscrizione,
mentre il suo nome non è computato nell'elenco “ufficiale” dei
Caduti del Comune di San Miniato del 1928.
L'iscrizione
fu realizzata per cura dell'allora parroco Don Francesco Giuntini e
inaugurata nella domenica 2 ottobre 1921. Questa la trascrizione:
PACE
ETERNA
ED
ONORE PERENNE A QUEI FORTI
CHE
FIDENTI NEI DESTINI DELLA PATRIA
COL
SACRIFICIO DELLA VITA
I
SACRI CONFINI NE RIVENDICARONO
II
OTTOBRE MCMXXI
Dell'inaugurazione
è rimasto anche un piccolo articolo pubblicato ne «La
Vedetta», Anno III, n. 38 del 25 settembre 1921, a p. 2, proposto di
seguito:
Chiesa
Prioria dei SS. Michele e Stefano in S. Miniato
Domenica
prossima 2 Ottobre nella Chiesa suddetta alle ore 10,30, scoperta una
lapide commemorativa dei popolani caduti in guerra sarà celebrata
una solenne Messa di Requiem, in musica, a suffragio dei medesimi con
discorso di circostanza recitato dall'Ill.mo e Rev.mo Sig. Proposto
Francesco Giuntini.
La
sera alle ore 15 avrà luogo, allo stesso scopo, l'esposizione del
SS. Sacramento.
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