giovedì 4 giugno 2020

ADDSM – 800 – PRIMA ATTESTAZIONE CHIESA E CASA A CISIANO, CORAZZANO



ARCHIVIO DOCUMENTARIO DIGITALE DI SAN MINIATO [ADDSM]
800 – Prima attestazione chiesa e casa a Cisiano presso Corazzano

L'ORIGINALE
Il documento originale, la cui trascrizione è proposta in questa pagina, è conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca, Diplomatico, *O.26, da cui è tratta l’edizione di D. Bertini, Memorie e Documenti per servire alla Istoria del Ducato di Lucca, F. Bertini Tip. Ducale, Lucca, 1837, Tomo V, parte II, pp. 172-173.

SPOGLIO [Bertini] Monasteri esistenti nella diocesi di Lucca appartenenti a S. Pietro di Roma nell’anno 800. Arch. Arc. *O.26

TRASCRIZIONE Di seguito la trascrizione del testo del manoscritto conservato presso l’Archivio Arcivescovile di Lucca, Diplomatico Antico, *O.26, ed. D. Bertini, Memorie e Documenti per servire alla Istoria del Ducato di Lucca, F. Bertini Tip. Ducale, Lucca, 1837, Tomo V, parte II, pp. 172-173:

Breve de ipse Monasterio de Luca, qui pertinent de S. Petro de Roma.
Monasterio S. Petri, que dicitur Bellerifonsi: abeat pertinentia curte una dominicata in loco Flexo; in Carfaniana abet manentes decem; in Arena curte una domnicata cum sortes sex ab se pertenet ispius Monasterio; in Sexto manentes uno, et uno in Elsa. Abet tesauro calice uno de argento, et una patina de argento, turabulo uno de argento; libri tres.
Monasterio S. Salvatoris qui pertinet ipsi Ecclesie S. Petri de Roma, abet manentes septem.
Monasterio S. Romani, qui est majore abet in Petrurio manentes tres; in Farriano uno; ad S. Machario uno; ad Monticlo manentes uno, in Repentina manentes uno; in Tempaniano manentes uno cum Ecclesia S. Matthei; ad S. Maria que dicitur Pontetecto manentes uno cum una petia de terra.
S. Teodoro abet una petia de vinea cum petia de orto; in Piscalia manentes uno; in Gemini manentes quinque; in Corsanicho manentes uno; in Rogio manentes uno.
De Monasterio S. Marie, que est de suppotestatem S. Romani abet pertinentes Eccles. S. Donnini cum una petia de terra et una petia de vinea.
De Monasterio S. Geminiani, qui est suppotestatem prefate Eccles. S. Romani abet pertinentia una Eccles. S. Stefani, cum una petia de terra et uno orto; in Cisiano abet sorte una ab se.
De Monasterio S. Petri, qui est de suppotestatem S. Romani abet in Flabbiana manentes uno; in Roncho abet una petia de terra; in Vico abet una petia de terra.
De Monasterio S. Pauli, qui est de suppotestatem S. Romani, abet in Vaccule Eccl. una cum una petia de vinea, et una de petia de terra; in Vico qui dicitur Asulari abet petie de terra tres cum una casella, et una petia de orto, in Umbrelio abet manentes… manentes uno; in Flexo abet una petia de terra et una petia de vinea.
De Monasterio S. Genesii, qui pertinet ipsius S: Romani, abet pertinentia in Salissimo Eccl. una cum quattor petiole de terra; in Deccio abet sorte una ab se.
De Monasterio S. Bartholomei, qui pertinet prefati S. Romani, abet pertinentia in Umbrelio manentes duo, cum una petia de terra in Roncho.
…. Petri qui est de suppotestate ipsius S. Romani, abet pertinentia… manentes duo; in Soborbano abet Eccl. una, cum tres petie de terra…
abet una petia de vinea; in Umbrelio abet una alia petia de vinea.

COMMENTO (Francesco Fiumalbi)
Il documento proposto in questa pagina è un Breve, ovvero un elenco di beni scritto in forma sintetica. E’ una sorta di inventario di beni immobili, relativi al Monastero di San Pietro di Bellerifonsi di Lucca (oggi scomparso), che tra la fine dell’VIII e l’inizio del IX secolo era pertinente direttamente a San Pietro di Roma, ovvero alla Santa Sede.
In particolare, in questo breve possiamo riconoscere due “elementi” che in qualche modo sono collegati al territorio San Miniato.
Il primo è l’insediamento di Cisiano/Cissiano, probabilmente l’odierno “Cignano” presso Collegalli, oggi nel Comune di Montaione, ma afferente giurisdizionalmente alla Pieve di Corazzano. In realtà, al momento della stipula di questo atto, la pieve non risulterebbe ancora attestata. L’unità abitativa e l’annessa chiesa di Santo Stefano facevano parte delle pertinenze del Monastero lucchese di San Gimignano, dipendente dal Monastero di San Romano a Lucca a sua volta dipendente da San Pietro. Questa filiazione fra monasteri all’epoca era del tutto usuale e non deve stupirci.
In ogni caso il documento ci riporta al tema più generale della situazione altomedievale della media Valdegola, che nei documenti lucchesi dei secoli VIII, IX e X è indicata come Quarantiana (odierno toponimo Corazzano), un toponimo areale corrispondente alla giurisdizione ecclesiastica della pieve di Corazzano. In questa zona, infatti, sono attestati numerosi beni patrimoniali afferenti a istituzioni religiose lucchesi, come il Monastero di San Ponziano o la chiesa di Santa Maria di Sesto di Moriano. Si trattava di istituti che gravitavano nell’orbita pubblica e i cui possedimenti, nel giro di un paio di secoli, andarono a confluire nella mensa vescovile. Sotto il controllo del Vescovo di Lucca, costituirono il nucleo fondante di una curtis, una unità produttiva agricola, che assommava beni di varia provenienza e che poi fu legata alla costituzione e alla gestione della Pieve di Corazzano. Il nucleo di Cisiano/Cissiano costituiva uno dei nuclei demici di questa vasta curtis di Quarantiana, che in seguito verrà più o meno fatta coincidere con il territorio plebano della Pieve di Corazzano, che tuttavia è attestata solamente dall’anno 892. [P. Tomei, Locus est famosus. Come nacque San Miniato al Tedesco (secoli VIII-XII), Edizioni ETS, Pisa, 2018, pp. 32-35].
Nel successivo documento in cui compare Cisiano/Cissiano, datato all’anno 880, il nucleo demico è inequivocabilmente indicato come pertinentes Epis. vestro S. Martini, ovvero di pertinenza del Vescovo di Lucca. In questo arco temporale, fra l’800 e l’880, c’è stato il passaggio chiave e la costituzione della curtis. Scorrendo i vari documenti afferenti alla Pieve di Corrazzano, possiamo seguire le vicende di Cisiano/Cissiano fino al X secolo, quando la località compare nell’elenco delle ville, la cui decima veniva allivellata ad alcuni clientes del vescovado lucchese.
Altro aspetto da sottolineare è poi un “manente”, legato al Monastero di San Pietro di Bellerinfonso che viene indicato “in Elsa”, ovvero in Valdelsa, probabilmente alle estremità sud-orientali della Diocesi Lucchese, nel territorio giurisdizionale della Pieve di San Genesio.


Posizione di Cisiano/Cissiano ovvero Cignano
presso Collegalli (Montaione)
Base cartografica CTR Regione Toscana

Posizione di Cisiano/Cissiano ovvero Cignano
presso Collegalli (Montaione) rispetto a Corazzano
Base cartografica CTR Regione Toscana


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