a cura di
Francesco Fiumalbi
«Negli
anni di Cristo 1240 fu rifatto il borgo a Sanginiegio a pié di
Samminiato, per quegli della terra, per lo buono sito e trapasso, il
quale era in sul cammino di Pisa; ma poi l'anno 1248, l'ultimo di
giugno, fu disfatto per modo, che mai più non si rifece.»
[Giovanni
Villani, Libro VI, Cap. XXXI]
A
765 anni dalla fine del borgo e per il secondo consecutivo, il 25
agosto 2013, è stata presieduta dal Vescovo Mons. Fausto Tardelli
una solenne Celebrazione Eucaristica nei pressi dell'area
archeologica di San Genesio. Infatti il 25 agosto è il giorno in
cui la Chiesa Cattolica ricorda San Genesio Martire, Patrono di San
Miniato e della sua Diocesi. Hanno partecipato il Capitolo dei
Canonici della Cattedrale, la Compagnia dei Cavalieri del Tau, la
Corale di San Genesio e la Filarmonica “Angiolo Del Bravo” di La
Scala. Centinaia i fedeli accorsi. Al termine, come da antica
tradizione, è stato distribuito il “Pane di San Genesio”.
Così
come lo scorso anno, la suggestiva celebrazione si è caricata di
significati molto intensi. Il vicino sito archeologico che testimonia
il luogo da cui si è diffuso il messaggio cristiano nella zona,
l'eredità spirituale della comunità antica verso quella
contemporanea, l'attualità della figura di San Genesio Martire.
Nessun commento:
Posta un commento