a cura di Francesco
Fiumalbi
Il primo
“dizionario etimologico” della lingua italiana fu redatto da un
francese, Gilles
Ménage (italianizzato di Egidio Menagio, nato ad Angers nel 1613
e morto a Parigi nel 1692), il quale fu anche accademico della
Crusca. Il testo, dal titolo Le origini della
lingua italiana,
fu stampato
a Genova nel 1685 e San
Miniato vi compare in due passaggi.
La prima
menzione è relativa ad un tipo di vino di bassa qualità, denominato
“pisciancio”,
diffuso anche in Toscana e a Firenze. Un nome che la dice lunga.
Dalla descrizione fornita sembra che fosse un vino piuttosto
scadente, a bassa gradazione e dal colorito scialbo. Un po' come quei
vini che oggi possiamo acquistare, a basso costo, sugli scaffali dei
supermercati... (...non posso fare nomi sennò mi querelano, ma avete capito!). Un vino che se non era proprio buono, almeno aveva il pregio di favorire la diuresi.
Questo era
il vino che da San Miniato al Tedesco veniva
venduto a Firenze. O almeno così c'è
scritto. Oggigiorno il vino prodotto nel territorio sanminiatese è
considerato mediamente molto buono, ma evidentemente non doveva
essere proprio così nel ‘600.
Inoltre sappiamo che questa voce fu scritta dal medico e naturalista, nonché letterato toscano Francesco Redi [Arezzo, 1826 – Pisa, 1697], anch’egli appartenente alla medesima Accademia della Crusca. [In proposito Etimologie italiane di Francesco Redi Tratte dalle Origini della Lingua Italiana compilate da Egidio Menagio, gentiluomo francese e stampate in Geneva, appresso Gio. Antonio Chouet, 1685, in Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino ed accademico della Crusca, edizione veneta seconda ricorretta, Tomo Primo, Venezia, 1742, p. 293]. Estratto da G. Ménage, Le origini della lingua italiana, Gio. Antonio Chouet, Genova, 1685, p. 372:
Inoltre sappiamo che questa voce fu scritta dal medico e naturalista, nonché letterato toscano Francesco Redi [Arezzo, 1826 – Pisa, 1697], anch’egli appartenente alla medesima Accademia della Crusca. [In proposito Etimologie italiane di Francesco Redi Tratte dalle Origini della Lingua Italiana compilate da Egidio Menagio, gentiluomo francese e stampate in Geneva, appresso Gio. Antonio Chouet, 1685, in Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino ed accademico della Crusca, edizione veneta seconda ricorretta, Tomo Primo, Venezia, 1742, p. 293]. Estratto da G. Ménage, Le origini della lingua italiana, Gio. Antonio Chouet, Genova, 1685, p. 372:
PISCIANCIO.
E’ una sorta di vino, che a Roma si chiama pisciarello: e colà è
in molto credito quel di Bracciano, siccome a Firenze quel di San
Miniato al Tedesco. Credo, che sia
così detto per esser vino piccolo; gentile; di poco colore; e che
facilissimamente si piscia.
Il
secondo riguarda il nome San Miniato “del Tedesco”, per il quale
è citato un passaggio della Historia
Fiorentina di Ricordano Malispini
in cui viene rammentata la presenza di un vicario “tedesco”. Di
seguito il testo estratto da G. Ménage, Le
origini della lingua italiana, Gio. Antonio
Chouet, Genova, 1685, p. 413:
SAN-MINIATO
DEL TEDESCO. Città della Toscana. Ricordano Malespini al capo 74.
della sua Istoria Fiorentina: Negli anni di Cristo 113 (sic!)
i Fiorentini feciono guerra a Monte
Cassoli, che l'avea rubellato Messer Ruberto, Tedesco, Vicario dello
Imperatore Arrigo; e stava con sue masnade in Santo Miniato del
Tedesco. E questo fue così soprannominato, perché i Vicari
dell'Imperadore vi stavano dentro colloro masnade, e faceano guerra
alle città, e alle castella di Toscana, che non ne ubbidivano
allo'mperadore: il quale Messer Rudolfo fu da' Fiorentini isconfitto,
e morto; il castello disfatto.
Gio. Antonio
Chouet, Genova, 1685, frontespizio
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