di
Francesco Fiumalbi
CESARE
BATTISTI
«Un
dispaccio da Innsbruck alle Muencheuer Nachvichten dice che il
deputato di Trento, Cesare Battisti, essendo stato fatto progioniero
dagli austriaci, fu tradotto lunedì 10 dinanzi al Tribunale di
guerra militare sotto l'imputazione di alto tradimento. Egli è stato
condannato a morte dal Tribunale militare di Trento. E la sentenza è
stata eseguita mercoledì»
Estratto da «La Stampa», anno 50, n. 198, mattino, 18 luglio 1916
Cesare
Battisti
[Trento, 4 febbraio 1875 – 12 luglio 1916] è considerato una delle
figure simbolo dell'irredentismo italiano ed eroe nazionale. Nato a
Trento (che all'epoca faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico),
studiò in Italia, ed in particolare a Firenze. In contatto col
mondo culturale italiano, una volta rientrato in Austria si distinse
per l'impegno politico. Divenuto parlamentare per il Partito
Socialdemocratico dei Lavoratori d'Austria, coltivò gli ideali
patriottici dell'irredentismo, anche a seguito delle peggiorate
condizioni economico-sociali del Trentino.
Con lo scoppio della Prima Guerra
Mondiale, nell'agosto del 1914 Battisti abbandonò l'Austria per
trasferirsi in Italia, dove caldeggiò l'intervento contro l'Impero
Asburgico. Con l'ingresso dell'Italia in guerra, si arruolò come
volontario tra le fila degli Alpini. Catturato durante le operazioni
belliche, fu fatto prigioniero e, dopo essere stato riconosciuto, fu
condotto in prigionia a Trento. Il 12 luglio 1916 fu processato
presso il Tribunale Militare di quella città, che lo ritenne
colpevole di alto tradimento. L'esecuzione avvenne il giorno stesso.
Foto di Francesco Fiumalbi
L'INTITOLAZIONE
DELLA STRADA NEL 1916
Fin
dai primi giorni successivi alla sua morte, Cesare Battisti fu
celebrato come un “martire”, come un eroe nazionale, il cui
sacrificio doveva essere commemorato e reso immortale. Anche a San
Miniato, la notizia dell'esecuzione raccolse unanime sentimento di
cordoglio. Il 26 luglio 1916 la Giunta Municipale, guidata dal
Sindaco Egisto Elmi, deliberò che venisse inviato un telegramma di
condoglianze alla vedova Ernesta
Bittanti,
di stanziare 50 lire per l'erezione di un monumento nazionale (la
notizia dell'intenzione di costruzione un monumento, evidentemente, era arrivata
nell'immediato dalla Sotto-Prefettura; il Mausoleo fu effettivamente realizzato, ma solamente nel 1935) e di sottoporre al Consiglio
Comunale di intitolare una strada cittadina a Cesare Battisti.
Tale proposta trovò pieno
accoglimento e, alcune settimane più tardi, fu ratificata
dall'assemblea consiliare con la delibera del 18 settembre
successivo.
La strada da intitolare a Cesare
Battisti fu individuata in via Faognana “di Sopra”, quel percorso
che dall'odierna Piazza del Popolo (all'epoca si chiamava Piazza
Giovacchino Taddei) conduce alla zona di San Martino, ovvero fino
all'ex-Convento della SS. Annunziata (poi caserma, carcere, ed oggi
hotel). Questo è uno di quegli episodi in cui la toponomastica stradale
storica venne modificata per commemorare patrioti e illustri
concittadini o per veicolare nuovi o rinnovati valori patriottici e socio-politici. In questo caso, la figura di Cesare Battisti diventa simbolo dell'irredentismo e quindi del desiderio del popolo italiano di essere riunito sotto un'unica bandiera. Aspirazione che poté dirsi concretizzata con la vittoria della Prima Guerra Mondiale.
I
TESTI DELLE DELIBERE
Di
seguito sono proposti i testi delle deliberazioni.
Archivio
Storico del Comune di San Miniato, Archivio Postunitario,
Deliberazioni della Giunta Comunale, Delibera n. 295 del 26 luglio
1916 [F200S020UF023]:
Onoranze
a Cesare Battisti
Udito
il Sig. Sindaco il quale rammenta il recente delitto commesso
dall'Imperatore d'Austria coll'impiccagione di Cesare Battisti
LA
GIUNTA
per
eternarne la memoria delibera:
1°.
di esprimere con telegramma alla Vedova Battisti le proprie
condoglianze e quelle della Cittadinanza Samminiatese.
2°.
di stanziare £ 50 per la erezione del monumento Nazionale al martire
della causa Italiana.
3°.
di proporre al Consiglio di intitolare col nome di Cesare Battisti
una via della Città
Archivio
Storico del Comune di San Miniato, Archivio Postunitario,
Deliberazioni del Consiglio Comunale, Delibera n. 47 del 18 settembre
1916 [F200S010UF15]:
In
onore di Cesare Battisti
Prima
di intraprendere la discussione degli affari post all'ordine del
giorno, il Sindaco mentre rammenta il martirio recentemente sofferto
da Cesare Battisti, ricorda le sue alte virtù e l'affetto che portò
per l'Italia. Riferisce che all'annunzio del compiuto delitto,
l'amministrazione comunale si associò al grado di protesta che
proruppe da ogni parte d'Italia e dispose per l'invio di lire 50 per
l'erezione di un monumento nazionale a Trento, partecipando in pari
tempo vivissime condolianze alla vedova del Martire. In nome della
Giunta propone di rendere doveroso omaggio alla memoria di Cesare
Battisti, intitolando col suo nome una via della Città.
IL
CONSIGLIO
Nessun commento:
Posta un commento