Il 25 agosto a San
Miniato è festa grande: è il giorno dedicato alla memoria di San Genesio Martire,
Patrono di San Miniato e della sua Diocesi. Genesio, secondo la tradizione agiografica, era un attore, o mimo, vissuto nel
III secolo d.C., al tempo delle persecuzioni contro i cristiani. Fu incaricato
di mettere in scena un irriverente "Battesimo", sembra alla presenza dell'Imperatore
Diocleziano. Durante la rappresentazione, Genesio, ritrovandosi miracolosamente
convertito, manifestò pubblicamente la propria fede, e per questo venne
martirizzato per decapitazione.
Quest'anno la
ricorrenza è stata celebrata in modo del tutto particolare: Mons. Fausto
Tardelli, Vescovo di San Miniato, ha voluto che la Santa Messa venisse
celebrata in prossimità dei resti dell'antica pieve, dedicata a San Genesio, situata
in un vicus le cui origini si perdono
nell'antichità. Sono passati 764 anni da quel lontano 1248, anno in cui i
sanminiatesi distrussero il borgo per
modo che mai più si rifece (Villani, libro VII, XXXI). Di lì a poco, il
titolo dell'antica pieve medievale fu traslato alla chiesa di San Maria nel
castello di San Miniato e il terreno, su cui sorgeva la chiesa e l'abitato, fu
ricoperto di terra e trasformato in campi coltivati.
Foto di
Francesco Fiumalbi
La celebrazione si è
aperta con una solenne processione, guidata dal Vescovo Tardelli, e con la partecipazione
di molti sacerdoti provenienti da tutta la Diocesi. Il percorso è iniziato
davanti all'Oratorio ottocentesco, situato lungo la via Tosco-Romagnola Est, ed
è proseguito fino all'altare.
Alla destra del
presbiterio, realizzato per l'occasione, è stata collocata la statua di San
Genesio, circondata da rami di palma, simbolo del martirio. Dietro l'altare è
stato posizionato il bellissimo Crocifisso dell'Oratorio. Presente Mons.
Giovanni Pomponi, parroco di Sant'Angelo a Montorzo, parrocchia di appartenenza
del sito archeologico, che al termine della Messa ha rinnovato l'antica
tradizione del "Pane di San Genesio", benedetto e successivamente distribuito.
Alla celebrazione hanno partecipato la Compagnia dei Cavalieri del Tau,
la Corale di San Genesio e la Filarmonica Angiolo Del Bravo di La Scala.
Foto di
Francesco Fiumalbi
Una celebrazione da ripetere, il 25 agosto di ogni anno!
Nessun commento:
Posta un commento