01 [1301] Messer
Barone Mangiadori da San Miniato interviene nella lotta fra Guelfi
Bianchi e Neri a Pistoia
[…]
Quando gli Rossi e li Siniboldi furono vinti ed arsi,
e la gente fue riposata, ordinarono d'andare a Damiata, dove la parte
Nera era rinchiusa. La gente fu armata, e con le balestra e con
l'arme andarono alle parate che li Neri aveano fatte, e
combatteronli. Quelli d'entro si difendeano, sicché quelli di fuori
non poteano acquistare neente, e cosi passò uno di; e poscia lìaltro
dì, vedendo quelli di Damiata che non poteano avere soccorso,
feciono parlare a M. Barone da San Miniato, ch'era capitano di taglia
per li Fiorentini, ed era in Pistoia con la gente del Comune di
Firenze, e con lui trattarono di volersi arrendere, ed andare fuori
della terra. M. Barone, con volontà de' Pistoiesi, gli riceveo, e
andò con la gente sua alla fortezza, perché non fussono offesi da'
nemici loro, e trasseli dalla fortezza, e andò con loro infino alle
porte della città , e misonli fuori. Tuttavolta gli Bianchi gli
andavano percotendo per volerli uccidere. M. Barone e M. Schiatta, ed
altri forestieri stavano alla loro difesa, sicché non ne uccisono
nessuno. Molli ne rimasono in nella città in casa di loro amici, che
per paura di non essere morti non ne vollono scire in quel punto;
poscia, quando parea loro, usciano fuori celatamente della terra.
[…].
Anonimo,
Istorie
Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC
all'anno MCCCXLVIII,
in Antonio Maria Biscioni (a cura di), Istorie
Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC
all'anno MCCCXLVIII e Diario del Monaldi,
Firenze
1733, rist. Milano,
Tipografia di Giovanni Silvestri, 1845, pp. 19-21.
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