giovedì 4 agosto 2016

LA LAPIDE DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE A BALCONEVISI

a cura di Francesco Fiumalbi

Indice del post:
INTRODUZIONE
LA LAPIDE DEI CADUTI DI BALCONEVISI
LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
LA CERIMONIA NELLA STAMPA DEL TEMPO

INTRODUZIONE
In questo post sono proposte le informazioni relative all'epigrafe commemorativa collocata nel 1924 sulla facciata della chiesa di San Pietro Apostolo a Balconevisi e in cui sono scolpiti i nomi degli abitanti di quel borgo che morirono durante la Prima Guerra Mondiale.
In tutto il territorio sanminiatese, a partire dal 1919, furono eretti monumenti, creati parchi e viali della Rimembranza e installate numerose epigrafi commemorative dedicate alla memoria di quei soldati che morirono durante la “Grande Guerra” e che nell'intero Comune di San Miniato furono quasi 500. [VAI AL POST: I CADUTI SANMINIATESI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ]

In particolare, le epigrafi commemorative ebbero una maggiore diffusione in quanto elementi di più rapida ed economica realizzazione. D'altra parte la costituzione di un parco o di un viale della Rimembranza o l'erezione di un vero e proprio monumento richiedevano risorse e impegno che non tutte le comunità erano in grado sostenere. Quasi tutti i “popoli”, idealmente coincidenti con le singole unità parrocchiali, si adoperarono per fissare sul marmo la memoria dei propri congiunti che non fecero ritorno a casa. Inoltre, specialmente nelle borgate più piccole non vi erano luoghi o edifici pubblici. Quindi la “memoria” venne affidata alle pareti delle chiese che al tempo erano senz'altro gli unici luoghi, presenti in tutto il territorio, in cui le comunità si raccoglievano e in cui si sentivano rappresentate.

L'epigrafe commemorativa ai Caduti, particolare
Balconevisi, chiesa di San Pietro Apostolo
Foto di Francesco Fiumalbi

LA LAPIDE DEI CADUTI DI BALCONEVISI
Nel 1921 a Balconevisi, prendendo spunto da quanto già avvenuto in altre frazioni sanminiatesi e per iniziativa della locale Confraternita di Misericordia, si formò un comitato esecutivo per la realizzazione di un monumento o comunque di un qualcosa che rendesse memoria agli abitanti di quel luogo che persero la vita durante la Prima Guerra Mondiale. Questo primo comitato, presieduto dal proposto Enrico Marabotti, tuttavia, non riuscì a realizzare quanto sperato, forse per la ristrettezza delle disponibilità economiche. Solamente nel 1924, grazie al rinnovato impegno del medesimo comitato, stavolta presieduto dal sig. Antonio Senesi e con unanimi adesioni, fu scelto di realizzare un'epigrafe da collocare sulla facciata della chiesa, in accordo con lo stesso parroco Don Enrico Marabotti.

L'epigrafe è forse una delle più raffinate ed eleganti fra quelle presenti nel territorio sanminiatese. Presenta un fondo costituito da una lastra di marmo rosato, ovvero la cosiddetta “Pietra della Lissinia”. Si tratta di una particolare varietà calcareo-marnosa che viene estratta nella Lessinia, ovvero la zona montuosa delle Prealpi a cavallo delle province di Vicenza e Trento, ovvero uno dei teatri della Prima Guerra Mondiale. Davanti a questa lastra di fondo, è collocata la lapide vera e propria in marmo bianco con venature. Nella parte alta, all'interno di un oculo è raffigurato il “milite” con il classico elmetto Adrian “Mod. 16”. Ai lati due lucerne, con i limiti temporali del conflitto bellico: 1915-1918.

Al di sotto l'iscrizione vera e propria con i nomi dei venti abitanti di Balconevisi, morti durante la Prima Guerra Mondiale. Infine, nella parte bassa, una corona in bronzo a ricordo e tributo.
Tuttavia, nell'elenco ufficiale dei Caduti Sanminiatesi compilato nel 1928 in occasione dell'inaugurazione del faro votivo, i Caduti di Balconevisi sono 21. Fra i nomi contenuti nella lapide, infatti, manca quello di Gallerini Quintilio [1896-1916] che invece è presente nella lapide sulla facciata della chiesa di San Regolo a Bucciano. Probabilmente si tratta di un errore.

Di seguito il testo dell'iscrizione:

AI FORTI EROICI FIGLI
VALOROSAMENTE CADUTI
PER LA GRANDEZZA D'ITALIA
BALCONEVISI CON GRATO ANIMO
11 MAGGIO 1924

SOLD. AGI ORESTE                          SOLD. LORENZETTI OLINTO   
    “   CALVANI SABATINO                   “   MAGGINI SABATINO 
“   CAMPINOTI MARIO                   “   NANNETTI DANTE 
 “   FRESCHI ANGIOLO        SERG. M. NANNETTI SISTO   
“   FONDELLI NATALE              SOLD. REMORINI NELLO 
     “   FONDELLI MICHELE            SERG. SABATINI GIUSEPPE  
 “   FANCELLI NELLO                 SOLD. SENESI PIO             
               “   FANCELLI ANTONIO                  “   SIMONCINI GIOVACCHINO
“   GALLERINI GIOVANNI              “   TINAGLI PAOLO     
  “   GALLERINI GIUSEPPE               “   TONELLI DANTE      


Balconevisi, chiesa di San Pietro Apostolo
Foto di Francesco Fiumalbi

LA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
La cerimonia di scoprimento della lapide si tenne la domenica 11 maggio 1924 e fu una vera e propria “festa patriottica”. Al termine della funzione religiosa, officiata dal parroco Don Enrico Marabotti, si formò un corteo che sfilò per le vie dell'abitato e che vide la partecipazione delle autorità locali e della banda musicale di Balconevisi. Fra gli intervenuti Antonio Senesi, in qualità di Presidente del Comitato Esecutivo, il parroco, il cav. Egisto Elmi (già sindaco di San Miniato fra il 1916 e il 1920), il dott. Ezio Tavanti e il cav. Giulio John (Commissario Prefettizio di San Miniato, in carica pochi giorni dopo il mandato di Attilio Masiani e prima di Aurelio Giglioli).
Il compito di pronunciare il discorso solenne fu affidato al cav. Giuseppe Morelli, da poco eletto alla Camera dei Deputati del Regno d'Italia. Morelli era originario proprio di San Miniato, dove nacque il 22 maggio 1879. Per approfondire si veda il post DBDSM – MORELLI GIUSEPPE


L'epigrafe commemorativa ai Caduti
Balconevisi, chiesa di San Pietro Apostolo
Foto di Francesco Fiumalbi

LA COSTITUZIONE DEL PRIMO COMITATO PRO CADUTI

Estratto da «La Vedetta», Anno III, n. 38 del 25 settembre 1921, p. 2:

CORRISPONDENZE
Balconevisi
(Ergo) Per iniziativa della nostra Confraternita di Misericordia fu riunito il giorno 20 u.s. un comitato esecutivo pro caduti. A questo comitato presero parte tutte le rappresentanze delle associazioni paesane composti, dal Presidente e tre membri del Consiglio.
Vennero fatte subito le cariche principali, e furono eletti, a Presidente il nostro amato Proposto Don. Marabotti, a V.P. Senesi Antonio, Segretario Gallerini Renato, Cassiere Tonelli Francesco e Maestrelli Luigi Provveditore.
Dopo fatte le cariche furono prese delle deliberazioni per l'erezione d'un monumento ai prodi soldati di Balconevisi che immolarono la loro vita per la grandezza della Patria.
Alla V. Confraternita di Misericordia i ringraziamenti per il gentile pensiero ed al Comitato gli auguri di una buona riuscita.

LA CERIMONIA NELLA STAMPA DEL TEMPO
Di questa cerimonia sono disponibili anche due articoli pubblicati sul settimanale sanminiatese «Il Circondario», proposti di seguito.

Estratto da «Il Circondario», Anno I, n. 5 dell'11 maggio 1924, p. 2:

Balconevisi
Festa Patriottica
Oggi s'inaugura in questo antico Castello un ricordo marmoreo col quale questo popolo generoso eterna la memoria dei valorosi suoi figli caduti per la Patria.
Sarà la cerimonia odierna un rito di fratellanza e di omaggio tributato ai valorosi Caduti, i cui spiriti immortali, nel tripudio della ridente primavera, torneranno al colle ubertoso alla valle che li vide nascere per ripetere le parole di un amore che non morrà.
Alla cerimonia parteciperanno le rappresentanze delle associazioni del Comune e sarà oratore ufficiale l'On. Avv. Giuseppe Morelli.

Estratto da «Il Circondario», Anno I, n. 6 dell'18 maggio 1924, p. 2:

Balconevisi
Omaggio ai Caduti
La cerimonia per l'inaugurazione della lapide in ricordo dei Caduti in guerra riuscì solenne e commovente. Vi parteciparono le Autorità civili e militari: le rappresentanze con vessillo delle Associazioni del Comune e numeroso pubblico.
Dopo la cerimonia religiosa svoltasi nella Chiesa parrocchiale, si formò il corteo che, preceduto dalla filarmonica locale, percorse le vie di questo antico Castello. Sostò sulla piazzetta della Chiesa dove è stata apposta la lapide che ricorda i valorosi Soldati di questo popolo generoso.
Fra la vivissima attenzione del pubblico, che affollava la piazza, parlarono Antonio Senesi presidente del comitato esecutivo, Don Enrico Marabotti parroco, Dott. Ezio Tavanti, Cav. Uff. Egisto Elmi, On. Avv. Giuseppe Morelli Deputato al Parlamento e Cav. Giulio John Commissario prefettizio. Gli oratori furono applauditi.
La cerimonia ebbe termine, mentre la filarmonica suonava gl'inni della Patria.

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