a
cura di Francesco Fiumalbi
Col
finire della Prima Guerra Mondiale furono davvero tantissime le epigrafi
dedicate alla memoria dei Caduti sparse in tutto il territorio sanminiatese. La
gran parte è sopravvissuta fino ai giorni nostri, mentre alcune sono scomparse. E di queste ne abbiamo notizia solamente grazie a documenti o articoli di giornale.
È
il caso della lapide collocata sulla facciata della chiesa di Santa Caterina a
San Miniato, dedicata ai caduti della Società Cattolica «Fides». Fu inaugurata
il giorno 8 agosto 1920, alla presenza del Sindaco Egisto Elmi e delle
principali personalità cittadine: i due Marescialli della Compagnia dei
Carabinieri, l’Avv. Ruggini in rappresentanza della Sottoprefettura, il Pretore
Martorano, il Presidente della Ven. Arciconfraternita di Misericordia Conte
Ubaldini della Carda, il Canonico Francesco Maria Galli-Angelini e il
Presidente della Sezione sanminiatese dell’Associazione Nazionale Combattenti e
Mutilati Torquato Salvadori. A questi si aggiunsero il Consigliere Provinciale
Avv. Carlo Alberto Conti, il Tenente Briccola con sua moglie, il Notaio Gino
Mori Taddei, oltre ai rappresentanti del Circolo cattolico “Augusto Conti” e
del Circolo cattolico “Silvio Pellico” Dott. Agnoloni. Temporalmente è una
delle prime lapidi.
L'iniziativa
partì dal Canonico Genesio Chelli, al tempo parroco della chiesa di Santa
Caterina e che era stato Cappellano Militare durante la guerra.
Foto di Francesco Fiumalbi
Al
contrario delle altre iscrizioni presenti all’interno o all’esterno delle
chiese sanminiatesi, questa fu rimossa in epoca imprecisata e per motivi al
momento sconosciuti. Forse per il cattivo stato di manutenzione o per nuovi
gusti estetici. Non lo sappiamo. Sta di fatto che questa iscrizione al momento
non esiste più e non sembra essere rimasta nemmeno una memoria fotografica. Non
è computata neppure nel Corpus
delle iscrizioni sanminiatesi, pubblicato da
Anna Matteoli in quattro “puntate” sul Bollettino dell'Accademia degli Euteleti
(nn. 46/1976, 47/1977, 49/1982 e 50/1983). Anche il testo preciso
dell'iscrizione non è conosciuto, ma sono noti solamente i nomi dei Caduti che,
al momento della morte in guerra, avevano aderito al sodalizio della «Fides»:
Mancini
Gabbriello e Mandorlini
Enrico abitanti a San Miniato. Campani
Michele, Mandorlini
Giuseppe e Palagini Ugo
che venivano da Sant'Angelo a Montorzo, Bianchi Gino
da San Lorenzo a Nociccio, Gazzarrini
Ernesto da Calenzano e Terreni
Giovanni da Bucciano. Tutti ragazzi molto giovani, d'età compresa fra i 18 e i 28 anni.
Di
questo è rimasta notizia grazie ad un paio d’articoli pubblicati sul
settimanale sanminiatese di ispirazione cattolico-popolare «La Vedetta». Di
seguito i testi.
Estratto
da «La Vedetta», anno II, n. 30 del 1 agosto 1920, p. 2:
Commemorazione
Domenica
prossima 8 agosto nella Chiesa di S. Caterina a cura della Società Cattolica
«Fides» saranno celebrate solenni funzioni di suffragio per i caduti in guerra;
alla sera, verrà inaugurata sulla facciata della Chiesa una Lapide-Ricordo, con
l'intervento delle Autorità e delle Associazioni cittadine. Si raccomanda a
tutti di non mancare a questa manifestazione di riconoscente pietà verso i
nostri caduti in guerra.
Estratto
da «La Vedetta», anno II, n. 32 del 15 agosto 1920, p. 2:
Solenne funzione a S. Caterina per i caduti in guerra
Domenica
passata per cura della Società Cattolica «Fides» è stata scoperta in piazza XX
Settembre una lapide che ne ricorda gli ascritti caduti in guerra.
Per
la circostanza la Chiesa parrocchiale era splendidamente addobbata ed
illuminata. Vi è stato un gran concorso di popolo per tutta la mattina sia alle
S. Messe sia alla Comunione.
Alla
sera dopo l'ufficio dei morti il parroco Can.co Chelli ha tenuto un bellissimo
discorso ricordando i forti giovani della nostra guerra, i giovani della
«Fides» caduti e tributando alla loro memoria un riverente elogio.
Erano
presenti alla cerimonia: Il nostro Sindaco cav. Elmi; l'avv. Ruggini in
rappresentanza del Sotto-Prefetto; il Cons. Provinc. Avv. Carlo Alberto Conti,
il Pretore Avv. Martorano, il Tenente Generale Briccola con la sua Signora, la
R. Misericordia con il suo Presidente Conte Ubaldini della Carda, ed il Can.
Galli, il Notaro Gino Mori Taddei, i due Marescialli del Comando di Compagnia
dei CC. RR. Con sei militi in alta uniforme, l'Associazione Nazionale Combattenti
e Mutilati, col suo Presidente Salvadori e vari ascritti; il nostro Circolo A.
Conti; il Circolo Cattolico Silvio Pellico con il dottore Agnoloni.
Dopo
il discorso del parroco si è formato il corteo. Il Sindaco Cav. Egisto Elmi ha
quindi ringraziato dell'invito e ha mandato un riverente saluto ai caduti.
La
lapide ricordo è scoperta. Grande il concorso di popolo alla commovente
cerimonia.
Crediamo
doveroso dare i nomi degli ascritti alla Fides, Caduti in guerra:
Mandorlini Enrico
Mandorlini Giuseppe
Mancini Gabbriello
Campani Michele
Bianchi Gino
Terreni Giovanni
Palagini Ugo
Gazzarrini Ernesto
Si potrebbe sentire se tra le carte dell'Avv. Carlo Alberto Conti credo custodite dalla sig.ra Lucia Lambardi abitante a San Pietro alle Fonti nella Villa Contessa Marianna ci fosse una foto, o qualche traccia.
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