mercoledì 23 gennaio 2013

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UNA LAPIDE PER NON DIMENTICARE” DI LUCIANO NICCOLAI – 27 GENNAIO 2013

In occasione del "Giorno della Memoria", domenica 27 gennaio 2013, alle ore 17,00, presso la “Sala Parrocchiale” di San Miniato Basso, sarà presentato il libro “UNA LAPIDE PER NON DIMENTICARE”, di Don Luciano Niccolai.
Un viaggio nella Seconda Guerra Mondiale, partendo dall'epigrafe commemorativa situata alla base del campanile della chiesa dei SS. Martino e Stefano. Vi figurano i nomi di 38 abitanti di San Miniato Basso, che persero la vita durante la guerra.

Interverranno:
Don Luciano Niccolai, autore e parroco di S. Miniato Basso
Vittorio Gabbanini, Sindaco di San Miniato
Claudio Biscarini, esperto di storia militare
Fabrizio Mandorlini, editore

Per l'occasione sarà allestita anche una piccola mostra di oggetti d'uso comune all'esercito durante la guerra, a cura di Don Luciano Niccolai e Francesco Bertini, noto collezionista.



giovedì 17 gennaio 2013

NOTIZIE DI SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA

a cura di Francesco Fiumalbi
Prosegue il viaggio alla scoperta delle cosiddette fonti “cronachistiche”, ovvero quelle raccolte di notizie e informazioni che esulano dagli atti ufficiali, ma che contengono molte indicazioni sulla storia di San Miniato e del suo territorio. Dopo aver proposto le “Croniche”di Giovanni Sercambi e la “Cronaca Fiorentina” di Marchionne di Coppo Stefani, è la volta di un altro autore del Trecento fiorentino: Simone di Baldo della Tosa.
Membro di un'eminente famiglia fiorentina discendente dai Visdomini, nacque sul finire del '200. Ricoprì numerosi incarichi di carattere pubblico, in particolare negli ambiti diplomatico e militare, di cui ci fornisce egli stesso notizia all'interno dei suoi Annali. Questa sua opera è una raccolta di memorie, disposte temporalmente fra il 1115 e il 1346 (benché egli muoia nel 1380), pubblicate per la prima volta nel volume Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, a cura di DomenicoMaria Manni, stampato a Firenze nel 1733.
Interessante la riproposizione di fatti e avvenimenti dei secoli XII e XIII, di cui certamente non può essere stato testimone diretto, ma che ebbe modo di conoscere attraverso le opere dei suoi contemporanei, ed in particolare di Giovanni Villani. Come nelle altre “cronache”, vengono riportate le vicende sull'ipotetico abbandono di San Miniato da parte dei suoi terrazzani (1197), la distruzione del borgo di San Genesio a seguito della Prima Lega Guelfa, o Lega di San Genesio (1200), la ricostruzione del centro abitato da parte dei Lucchesi (1240), fino alla definitiva distruzione operata dai sanminiatesi (1248). Incidentalmente, testimonia l'influenza fiorentina sul castello di San Miniato nei primi anni del '300, ricordando di essere stato chiamato egli stesso a presidiare la Rocca di San Miniato (1324) durante il periodo in cui Castruccio Castracani e Ludovico il Bavaro minacciavano da vicino la guelfa Firenze. Di interesse anche le notizie riguardanti due sanminiatesi, o comunque originari di San Miniato, come la morte del Vescovo di Firenze Giovanni Mangiadori (1274), e il rapporto di lavoro con Iacopo Ciccioni (1337) del quale annota anche la morte (1340). Infine, un cenno brevissimo alla morte del Giudice di Gallura nei pressi di San Miniato (1275), ovvero il capo di quel piccolo regno territorialmente circoscritto alla Sardegna nord-occidentale: il Giudicato o Regno di Gallura, dal XII secolo sotto la forte influenza di Pisa. Simone della Tosa non lo dice, ma il Giudice di Gallura era Giovanni Visconti, padre di Nino, celebrato da Dante nel Purgatorio.

Simone della Tosa, Annali,
D. M. Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj
scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, p. 125.

Di seguito proponiamo il regesto delle notizie sanminiatesi contenute negli Annali di Simone della Tosa:

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 10/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1340] MCCCXL. Nel detto anno di Marzo fue in Firenze, e nel distretto grandissimo caro di pane, e mortalità di gente, che cadeano morti per fame, che non se ne trovava per danari, e per Firenze e fuori delle porte per li cittadini si feciono in più luogora canove di pane a vendere per lo comune, e popolo , e faceasi pane inferigno a ragione di soldi L lo staio, e non se ne potea avere più, che due pani per persona avendo danari in mano. E nota che la Compagnia delia Misericordia ne sotterrò in questo mese di Marzo CCC poveri, le fave valse lo staio soldi VIIII, Io staio dell'orzo fiorini XXVIII, la spelda XVI, la faggina soldi VIII. […] E adì XII di Giugno morìe Acciatuolo di Messer Niccola delli Acciaiuoli Vicaro di Prato per lo Re Ruberto, e i Pratesi lo ribellarono dal Re , e tolsongli le chiave delle porti e del Castello, ma lui non toccarono, ma rubarono il Palagio. E adì XVIII di Giugno morìe Giovanni di Meffer Bindo della Tosa. E adì XXVI detto mese morìe Messer Iacopo Ciccioni da San Miniato. E adì VI di Luglio morìe Messer Simone guercio della Tosa. E adì XX di Luglio s'apprese il fuoco in Parione , ed arsero LII case e fece grandissimo danno parecchie die. […].

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 167-168.

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 09/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1337] MCCCXXXVII. In quest'anno io Simone ricomperai dal Comune tutti i beni de' figliuoli di Boccaccino de' Lamberti posti nei popolo della Pieve di San Niccolò a Calenzano. E in quest'anno si cominciò a rifare il Ponte alla Carrata ch'era caduto per lo diluvio. E di Maggio adì XXVIII. andai nell'oste con Orlando Rosso per Capitano de' Pavesari grossi. E di Giugno morìe Messer Pino della Tosa. E di Agosto andai a Vernia con Messer Iacopo Ciccioni. E di Settembre adì... morìe Monna Piera moglie di Scolaio.

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 166.

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 08/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1324] MCCCXXIV. Del mese di Marzo si piuvicò processo, come Lodovico di Baviera eletto Imperadore era scomunicato per la Chiesa. E d' Aprile li chiamaro in Firenze certi Cittadini arbitri per Corrèggere, e fare certi Statuti, e a governare la Città. E adìe XXI d'Aprile da i Fiorentini, essendo Capitano di guerra il Conte Novello del Balzo, si prese per forza Carmignano. E di Maggio andai a guardare con Simone la Rocca di San Miniato per lo Comune di Firenze. E di Luglio fu fatto Signore di Pistioia Messer Filippo de' Tedici di Pistoia per lo popolo. E in quel tempo si puose la Terra di Vicchio in Mugello del mese di Ottobre a dispetto de' Conti Guidi. E in quest'anno si cominciaro le torri e’ barbacani alle mura di Firenze in più luogora. E di Novembre giunsono i cavalieri Franceschi in Firenze.

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 161.

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 07/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1281] MCCLXXXI. Alla signoria di Messer Giacomino da Rodiglia di Reggi lo ‘mperatore Ridolfo della Magna confermato per la Chiesa di Roma si mandò suo Vicaro in Toscana che facessono le sue comandamenta. Per la qualcosa niuno le fece, salvo Pisa e San Miniato, e là stava il detto Vicaro dello ‘mperadore Ridolfo. Ed in questo anno i Lucchesi arsono Pescia di Valdinievole, e uccisono tutti gli uomini, e le femmine. […].

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 147.

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 06/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1275] MCCLXXV. Del mefe di Maggio morfo il Giudice di Galluria a San Miniato. […].

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 145.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...