giovedì 17 gennaio 2013

SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA 10/10

a cura di Francesco Fiumalbi


[anno 1340] MCCCXL. Nel detto anno di Marzo fue in Firenze, e nel distretto grandissimo caro di pane, e mortalità di gente, che cadeano morti per fame, che non se ne trovava per danari, e per Firenze e fuori delle porte per li cittadini si feciono in più luogora canove di pane a vendere per lo comune, e popolo , e faceasi pane inferigno a ragione di soldi L lo staio, e non se ne potea avere più, che due pani per persona avendo danari in mano. E nota che la Compagnia delia Misericordia ne sotterrò in questo mese di Marzo CCC poveri, le fave valse lo staio soldi VIIII, Io staio dell'orzo fiorini XXVIII, la spelda XVI, la faggina soldi VIII. […] E adì XII di Giugno morìe Acciatuolo di Messer Niccola delli Acciaiuoli Vicaro di Prato per lo Re Ruberto, e i Pratesi lo ribellarono dal Re , e tolsongli le chiave delle porti e del Castello, ma lui non toccarono, ma rubarono il Palagio. E adì XVIII di Giugno morìe Giovanni di Meffer Bindo della Tosa. E adì XXVI detto mese morìe Messer Iacopo Ciccioni da San Miniato. E adì VI di Luglio morìe Messer Simone guercio della Tosa. E adì XX di Luglio s'apprese il fuoco in Parione , ed arsero LII case e fece grandissimo danno parecchie die. […].

Domenico Maria Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, 1733, p. 167-168.

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