venerdì 4 gennaio 2013

MONTELUPO – LA TORRE DE' FRESCOBALDI

di Francesco Fiumalbi

Anticamente nominata “Torre di San Quirico”, la cosiddetta “Torre de' Frescobaldi” è un'antica struttura difensiva che si trova lungo il corso dell'Arno, in Loc. La Torre nei pressi di Fibbiana, nel Comune di Montelupo Fiorentino.
La prima menzione della struttura risale al 1425, tuttavia la posizione e le caratteristiche architettoniche lasciano pensare la costruzione del manufatto almeno al '300. A tal proposito, è stato ipotizzato che la torre sia stata realizzata nell'ambito di una più generale politica di rafforzamento delle strutture difensive, operata dai Fiorentini nella prima metà del XIV secolo, per far fronte alle scorrerie operate da Castruccio Castracani (1).
Nei pressi della torre si trovava una pescaia (detta anche “steccaia” o “callone”) con annesso un mulino (2), e quindi era un luogo strategico, sia per il controllo della navigazione fluviale, sia quale sito produttivo.

La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi

Nel '400 Firenze allarga il suo dominio su gran parte della Toscana e quello che era un luogo prossimo al confine, si ritrova al centro dello Stato, facendo venir meno le esigenze strettamente difensive. Cosicché nel 1427 la torre risulta essere nelle proprietà della famiglia Bartoli, che la detiene almeno fino alla seconda metà del '500, quando nel 1588 entra a far parte dei beni del Granduca Ferdinando Medici che la acquista da Marietta Gondi per 800 fiorini (3). Esattamente in quegli anni, la vicina Villa Medicea dell'Ambrogiana viene profondamente ristrutturata e la torre diventa una sorta di porta di ingresso nella parte occidentale della tenuta (4).
Durante il granducato di Cosimo III molte delle strutture secondarie del patrimonio mediceo vengono alienate. E' il caso anche dell'allora Torre di San Quirico, che viene acquistata da Giuseppe e Giuliano di Giovanni Castellani nel luglio del 1715 (5). La famiglia Castellani, proprio ai piedi della torre, a partire almeno dal 1711, aveva impiantato una fornace per la produzione del vetro, specializzata nella produzione di fiaschi, i tipici “Toscanelli”. Si sviluppa quindi il centro abitato, che riceve un'ulteriore impulso dall'apertura della vetreria Nardi nel 1747 (6).

La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi

La torre, ridotta ad abitazioni, viene acquistata nella seconda metà del '700 dai Frescobaldi che appongono il proprio emblema accanto a quello mediceo esistente. Nel 1830 l'edificio risulta appartenere a Cosimo Ridolfi, nipote di Giuseppe Frescobaldi (7). Successivamente, nel 1902, i Ridolfi cedono la struttura al Barone Raimondo Fianchetti, il quale dopo pochi mesi, la vende nuovamente a Pietro Carboncini (8).
Negli anni '70 del secolo scorso la torre accoglieva l'atelier del pittore e ceramista Bruno Bagnoli (...sembrava un etrusco, Bruno, e scolpiva la terra scura come fosse un etrusco... P. Pianigiani).
Recentemente per volontà del nuovo proprietario Giovanni Bartolozzi, a partire dal 1999 la torre è stata completamente restaurata su progetto dell'arch. Daniele Bedini, ed ancora oggi ospita varie abitazioni. Nel 2003, in occasione del centenario del primo sciopero delle fiascaie, ai piedi della torre fu posizionata una scultura bronzea, opera di Piero Bertelli, che ritrae una donna nell'atto di realizzare l'impagliatura per un fiasco (9). Da quel momento una parte dell'antico complesso militare ospita il Museo del Fiasco Toscano (10).

La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi

Da un punto di vista architettonico la torre è costituita da un parallelepipedo compatto, in cui si dispongono sei piani, per un'altezza di una quindicina di metri circa. Il carattere possente della muratura denuncia immediatamente l'origine militare, acuita dalla terminazione a beccatelli e merli.
Il paramento, su tutti i lati, è costituito da pietre di fiume (le famose “pillore”, ricavate dal vicino alveo dell'Arno), intervallate da filaretti in laterizio che funzionano da irrigidimento e per una ottimale distribuzione dei carichi; presenti anche innumerevoli buche pontaie. Agli spigoli, i punti più delicati per una struttura militare, la muratura è costituita esclusivamente da mattoni.
Le aperture in origine dovevano essere molto più piccole delle attuali, ma la riduzione ad abitazione, almeno dal '700, ha comportato l'adattamento della trecentesca struttura militare, che tuttavia si è ben conservata.
I beccatelli che contraddistinguono il coronamento, sono costituiti da mensole lapidee, progressivamente più aggettanti. Fra mensola e mensola si aprono piccole aperture da cui era possibile rovesciare qualsiasi cosa al malaugurato assalitore (e che poteva essere facilmente adattata a piccionaia). Anche i merli sembrano quelli originari, anche se parzialmente ricostruiti sul lato meridionale della torre.
Sui fronti Sud ed Est è stato ridisegnato, in forma di graffito, lo stemma dei Frescobaldi, il cui originale era andato perduto.

Stemma dei Frescobaldi
La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi

Il Museo del Fiasco Toscano, ricavato negli antichi ambienti della struttura, è visitabile ogni primo mercoledì del mese, dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e durante la Settimana della Cultura. Inoltre la torre è facilmente raggiungibile grazie al bellissimo percorso ciclabile che costeggia il corso dell'Arno, lungo tutto il territorio montelupino.

La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi

La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi


Piero Bertelli, « Monumento alla Fiascaia »
La Torre de' Frescobaldi, Loc. La Torre, Montelupo (Fi)
Foto di Francesco Fiumalbi


NOTE BIBLIOGRAFICHE
(2) Repetti Emanuele, Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana, Firenze, 1833, Vol. 1, p. 121.
(5) Ibidem.
(8) Ibidem.

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