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– SPALLETTI STELLATO
Stellato
Spalletti di Alfredo e Carlotta Bucalossi [San Miniato, 13 febbraio 1920 – Grecia,
16 dicembre 1942], abitante a Ponte a Egola, di professione operaio conciatore.
Dopo la leva obbligatoria, da cui fu congedato l’11 aprile 1939, durante la
Seconda Guerra Mondiale fu richiamato alle armi. Inquadrato nel 3° Reggimento
Granatieri di Sardegna, fu inviato in Albania sul fronte greco, dove morì il 3
dicembre 1940. Il 12 febbraio 1942 il Ministro della Guerra ad interim Benito
Mussolini, gli concesse la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, con
la seguente motivazione:
Porta arma tiratore di
mitragliatrice, in ogni circostanza ed in ogni combattimento, si dimostrava
soldato valoroso, animato da alto senso del dovere. Durante un violento attacco
avversario condotto con forza, nonostante il fuoco intenso che batteva la sua
posizione, con assoluta calma effettuava contro il nemico un tiro estremamente
micidiale. Colpito alla gola, sopportava stoicamente il dolore, e pur essendo
conscio della gravità della ferita riportata, rimaneva volontariamente al
proprio posto di combattimento, rifiutando ogni cura, per continuare il fuoco.
All’estremo delle forze per la perdita del sangue subita, si piegava infine
sulla propria arma e su quella, dopo aver sparato, in supremo sforzo, l’ultima
raffica, eroicamente si abbatteva. Fulgido esempio di altissime virtù militari.
Stella Radati, fr. Greco,
3 dic. 1940-XIX
A
Stellato Spalletti è dedicata la piazza centrale di Ponte a Egola, oltre al
monumento ai Granatieri di Sardegna in via I Maggio, realizzato da Gino Terreni
nel 1993 e la scuola dell’infanzia gestita dalla Parrocchia del Sacro Cuore. È
dedicata a Stellato Spalletti anche una via presso Fiumicino (Roma).
Cartolina commemorativa dedicata a Stellato Spalletti (1942)
Utilizzo ai sensi dell’art. 70 comma 1-bis, della Legge 22 aprile 1941, n. 633
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