FIBBIASTRI
[Comune di San Miniato]
FIBBIASTRI
nel Val d’Arno inferiore. Borgata dove fu una chiesa parrocchiale
(S. Maria della neve) filiale annessa alla pieve di S. Giovanni alla
Fabbrica di Cigoli, Comunità Giurisdizione e Diocesi di Sanminiato,
Compartimento di Firenze. E' Fibbiastri una villata esistente nella
pendice occidentale della città di Sanminiato, fra il subborgo di S.
Chiara e il castello di Cigoli.
Della
villa di Fibbiastri fece menzione Giovanni Lelmi nella sua cronica
Sanminiatese, all’anno 1316 sotto il dì 27 aprile, quando
Uguccione della Faggiuola capitano e signore di Pisa con i suoi
Ghibellini si mosse dalla badia di S. Gonda per predare e dare il
gusto alle ville di Monte Donico, Bacoli e Scoccolino, arrivando
infine a Fibbiastri,
presso S. Chiara,
e per la via di Felcino (1).
La
parrocchia di Fibbiastri trovasi notata nel registro delle chiese
della diocesi di Lucca fatto nel 1260 (2). Essa fu soppressa sul
declinare del secolo XVIII, poiché nella statistica della diocesi
Sanminiatese dell’anno 1745 contava la sua cura 662 abitanti.
[Repetti
Emanuele, Dizionario
Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di
tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e
Lunigiana,
Tofani, Firenze, 1835,
Vol. II, p. 79]
Foto
di Francesco Fiumalbi
NOTE
E RIFERIMENTI
(1)
Si tratta del Diario
del notaio e cronista sanminiatese Giovanni di Lemmo da Comugnori. Al
tempo in cui scrive Emanuele Repetti, il suo “Diario” non era
ancora stato stampato integralmente, ma Giovanni Lami vi aveva
attinto notevolmente. La prima edizione fu inserita nella raccolta
curata da Luigi Passerini, Cronache
dei secoli XIII e XIV,
Documenti di Storia d'Italia, Vol. VI, coi tipi di M. Cellini e C.,
Firenze, 1876. Più recentemente è uscita una nuova edizione curata
da Vieri Mazzoni: Ser Giovanni di Lemmo Armaleoni da Comugnori,
Diario.
1299-1319,
Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Documenti di Storia
Italiana, Serie II – Volume XIV, Leo S. Olschki Editore, Firenze,
2008.
(2)
L'elenco delle chiese della Diocesi di Lucca, conosciuto anche come
“Estimo” fu edito per la prima volta in Domenico Bertini, Memorie
e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca,
Tomo IV, parte I, Francesco Bertini Editore, Lucca, 1818, appendice,
doc. XXVII, pp. 37-48. Una più recente edizione si deve a Pietro
Guidi, Tuscia.
Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV,
Vol. I, La
decima degli anni 1274-1280,
Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma, 1932, Appendice, pp. 243-273.
Nessun commento:
Posta un commento