di
Francesco Fiumalbi
Nel
decimo anniversario dalla morte, la comunità di San Miniato Basso
ricorda Don Vinicio Vivaldi, parroco al “Pinocchio” per quasi 50
anni. Lo fa attraverso un apposito comitato, sostenuto dalla Parrocchia dei SS. Martino e Stefano, dalla Fraternità di Misericordia, dal Gruppo Donatori di Sangue “Fratres”, dalla Folgore Pallavolo e dalla Casa Culturale.
La
prima giornata dedicata alla memoria del “Proposto” ha visto la
celebrazione della Santa Messa con il ricordo lasciato alle parole di
Mons. Idilio Lazzeri (che fu suo compagno in Seminario e col quale
celebrò la prima Messa) e del Sindaco Vittorio Gabbanini.
Al
termine è stata inaugurata la mostra fotografica presso la Sala
Parrocchiale in cui, attraverso le immagini, è possibile
ripercorrere, anno dopo anno, tutta la vita di Don Vinicio a San
Miniato Basso: dal suo ingresso, fino agli ultimi anni, passando per
le tantissime attività, non solo religiose, e con un occhio sempre rivolto ai giovani e alle persone in
difficoltà, attraverso lo sport e le varie realtà associative.
Nella seconda giornata si è svolta la "tavola rotonda", coordinata da Marzio Gabbanini e che ha visto la partecipazione anche di molti "Pinocchini" che hanno ricordato, ciascuno per la propria esperienza, la figura di Don Vinicio.
Nella seconda giornata si è svolta la "tavola rotonda", coordinata da Marzio Gabbanini e che ha visto la partecipazione anche di molti "Pinocchini" che hanno ricordato, ciascuno per la propria esperienza, la figura di Don Vinicio.
Di
seguito sono proposti tre video (i primi due di sabato 6 settembre, il terzo di domenica 7) e alcune immagini. La qualità dei filmati purtroppo non è delle
migliori, sia per lo strumento con cui sono stati realizzati, sia per
le difficili condizioni ambientali.
Il
ricordo di Mons. Lazzeri e del Sindaco Gabbanini
al
termine della celebrazione, 6 settembre 2014
L'apertura della mostra fotografica, 6 settembre 2014
Interventi
di Marzio Gabbanini e Pierluigi Lari detto “Larone”
La tavola rotonda, 7 settembre 2014
Coordina Marzio Gabbanini, vari interventi
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