DBDSM - DIZIONARIO BIOGRAFICO DIGITALE DI SAN MINIATO
MEO (MATTEO) DI STRACOLLO
Meo (forse Matteo) di Stracollo fu un sanminiatese vissuto nella seconda metà del XIII secolo. Egli, con atto del 12 aprile 1298, donò ai "poveri di Dio" una casa e un orto in Loc. Le Colline affinché venisse costituito un ospedale per le persone indigenti. L'atto prevedeva che in caso di morte, la conduzione dell'ospedale passasse alla moglie. Alla morte di entrambe sarebbe toccato al Comune di San Miniato nominare, entro un mese, il nuovo "spedalingo". Se tale disposizione fosse stata disattesa, il il diritto sarebbe passato al rettore della chiesa dei SS. Jacopo e Lucia, comunemente detta di San Domenico. Da questa primitiva struttura trasse origine l'oratorio di Santa Maria al Fortino.
Secondo Giuseppe Piombanti, l'eredità di "Meo di Strasoldo" andò invece all'ospedale di San Martino, presso la chiesa di Santa Caterina, incorporato alla fine del '700 negli Spedali Riuniti.
FONTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
L. Tognetti, Il convento dei SS. Jacopo e Lucia di San Miniato nel racconto del primo libro della Cronaca, in T. S. Centi, P. Morelli, L. Tognetti, SS. Jacopo e Lucia: una chiesa, un convento. Contributi per la storia della presenza dei Domenicani in San Miniato, Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato, Tip. Palagini, San Miniao, 1995, pp. 99-100; G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, p. 119.
RIF. SMARTARC:
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