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– BRUCINI GIOVANNI
Giovanni
Brucini di Cesare [Castelfranco di Sotto, 6 gennaio 1917 – Villafalletto (CN),
24 dicembre 1943], residente a San Miniato. Dopo l'Armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943, aderì alla Repubblica Sociale Italiana e pertanto fu inquadrato nella
Guardia Nazionale Repubblicana, ex Arma dei Carabinieri e destinato alla
stazione di Villafalletto, in provincia di Cuneo. Nella cittadina piemontese
rimase ucciso da un capo partigiano, soprannominato “Menelik”, poiché impegnato
in una azione volta a contrastare la requisizione di alcuni cavalli
dell'amministrazione militari, depositati presso la casa della famiglia di
Francesco Cardona. Giuseppe Vairo, detto “Menelik”, era nato ad Asti l'8
febbraio 1901, di professione operaio. Prese parte alla Resistenza, militando
in una Brigata SAP. Fu arrestato il 4 marzo 1944 e incarcerato, ma dopo poco fu
liberato da altri partigiani. Successivamente entrò nel Comando della 16°
Brigata Garibaldi “Generale Perotti”. Tuttavia fu catturato dai Tedeschi:
incarcerato prima a Cuneo, poi ad Asti, fu deportato in Germania da cui non
fece ritorno.
FONTI
E RIFERIMENTI: Banca
dati dei Caduti e dei Dispersi della 1a e delle 2a Guerra Mondiale, Ministero
della Difesa, consultabile on-line. Albo Caduti e Dispersi della
Repubblica Sociale Italiana, a cura di A. Conti, Fondazione R.S.I. Istituto
Storico Onlus, Terranuova Bracciolini, ed. 2016, consultabile on-line. Archivio
Storico della Ven. Arciconfraternita di Misericordia di San Miniato, fasc. S. Maria a Fortino, carte sciolte, Elenco dei militari morti durante la guerra
1940-1945, Comune di San Miniato. Lettera del Brigadiere Giovanni
Visca, Comandante della Stazione di Villafalletto, del 30 agosto 1946 al
Sindaco di San Miniato, conservata presso l'Archivio Storico del Comune di San
Miniato, “Morti in Guerra”, busta n. 1. Associazione Nazionale Partigiani
d'Italia (ANPI), “Uomini e Donne della Resistenza”, Giuseppe Vairo, scheda
personale consultabile on-line.
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