Domenica
2 marzo 2014. Una splendida mattina quasi primaverile dopo diverse
giornate grigie e piovose. L'ideale per fare un salto in centro,
dove, sotto le volte della “Loggetta del Fondo”, l'infaticabile
associazione “Moti Carbonari – Ritrovare la Strada” ha
organizzato una cosa molto carina.
L'inizio della presentazione
Si
tratta delle presentazione di 16 illustrazioni, realizzate da Sauro
Mori su piccole tele della misura di 40x40 cm, e raffiguranti in
maniera sintetica ed intuitiva la storia di San Miniato. L'idea è
stata ribattezzata “San Miniato a Fumetti”, proprio a voler
sottolineare anche il pubblico a cui si rivolge, i giovanissimi. Inoltre, le "formelle" dipinte sono fatte per essere un gioco nel gioco. Infatti una volta ricomposto il puzzle, per procedere in ordine cronologico, si deve seguire una linea spiraliforme. Occorre partire dalla 1a, quella con la data 713, a cui viene fatta risalire la fondazione della chiesa dedicata a San Miniato.
La
presentazione è stata curata da Anna Braschi e si è incentrata su
una breve performance di Andrea Mancini, che ha descritto recitando
le 16 “tappe” della storia sanminiatese, così sintetizzate da
Manuela Parentini, consulente storica.
Sauro Mori e le 16 illustrazioni
Di
seguito è proposto il video della presentazione di Andrea Mancini e
le 16 illustrazioni di Sauro Mori.
La presentazione di Andrea Mancini
1
– LA FONDAZIONE DELLA CHIESA DI SAN MINIATO
2
– LA NASCITA DEL BORGO E DEL CASTELLO
3
– L'ARRIVO DELL'AMMINISTRAZIONE IMPERIALE
4
– LA DISTRUZIONE DI SAN GENESIO
5
– IL PERIODO DI FEDERICO II E IL SUICIDIO DI PIER DELLE VIGNE
6
– VITA SANMINIATESE IN EPOCA COMUNALE
7
– UTILIZZO DEI VICOLI COME ELEMENTO DI CONNESSIONE
8
– IL DOMINIO DI SAN MINIATO NEL MEDIO VALDARNO INFERIORE
9
– SAN MINIATO E LE CONTESE FRA PISANI E FIORENTINI
10
– LA CONQUISTA DI SAN MINIATO DA PARTE DI FIRENZE
11
– MARIA MADDALENA D'AUSTRIA E LA NASCITA DELLA DIOCESI
12
– I RIVOLUZIONARI E LA DISTRUZIONE DEGLI STEMMI
13
– LA RESTAURAZIONE E LEOPOLDO II
14
– LA GUERRA A SAN MINIATO
15
– IL BOOM ECONOMICO E L'ABBANDONO DEI VICOLI
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