Il
13 febbraio 2016 il Consiglio Regionale della Toscana, presieduto da
Eugenio Giani, ha conferito alla Fondazione Istituto del Dramma
Popolare di San Miniato il “Gonfalone d'Argento”, la massima
onorificenza del Consiglio Regionale. Un importante riconoscimento
per l'Istituto sanminiatese, attivo dal 1947.
Di
seguito il Comunicato n. 190 del 13 febbraio 2016, emesso
dall'Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Toscana.
Dramma popolare di San Miniato: conferito il Gonfalone d'argento
Il
riconoscimento è stato consegnato stamani in palazzo Panciatichi. Il
presidente Eugenio Giani: "Un istituto che porta vanto a tutta
la Toscana". Il segretario Antonio Mazzeo: "Per noi è
fondamentale investire in cultura"
Firenze –
“E’ il più antico festival di produzione d'Italia. Il numero dei
grandi interpreti e registi che sono passati da qui danno il senso
della sua importanza a livello nazionale e internazionale. E’
un’istituzione che porta vanto a tutta la Toscana e per questo
abbiamo deciso di premiarla”. Con queste parole il presidente del
Consiglio regionale della Toscana Eugenio
Giani ha
consegnato il Gonfalone d’argento, massima onorificenza
dell’assemblea toscana, all’Istituto del Dramma Popolare di San
Miniato (Pi). La cerimonia di conferimento si è svolta questa
mattina nella sala del Gonfalone di palazzo Panciatichi; presenti,
oltre al presidente Giani, il segretario dell’Ufficio di presidenza
Antonio
Mazzeo,
il consigliere regionale Andrea
Pieroni,
il sindaco di San Miniato (Pi) Vittorio
Gabbanini, il
presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato
Marzio
Gabbanini e
una folta rappresentanza di autorità.
Giani,
spiegando le motivazioni che hanno portato l’Ufficio di presidenza
del Consiglio regionale a conferire il riconoscimento, ha ricordato
la storia dell’Istituto Dramma Popolare. Nato nel 1947, tre anni
dopo che le mine tedesche avevano distrutto il Teatro Verdi di San
Miniato, costruito sul modello della Scala di Milano, l’Istituto ha
avuto fin da subito l’obiettivo di “dare vita a un teatro che
andasse incontro al popolo, ispirandosi allo spirito cristiano e
proponendosi di interpretare le tensioni e le aspirazioni dell'uomo”.
“Attraverso il dramma popolare San Miniato ha espresso al meglio la
sua vocazione a essere cuore pulsante della cultura in Toscana” ha
detto ancora il presidente. Anche Antonio
Mazzeo ha
voluto sottolineare che “per noi è molto importante aver
consegnato il Gonfalone d’argento all’Istituto del Dramma
Popolare di San Miniato, perché riteniamo fondamentale, se vogliamo
crescere, investire in cultura e trasmettere alle generazioni future
la storia e ciò che rappresenta questo istituto: un teatro del
popolo e per il popolo, che si tiene nei luoghi dove la gente si
incontra, nelle piazze e nelle chiese”.
Nei
settanta anni di attività del dramma popolare, a firmare la regia
dei vari spettacoli che hanno segnato la storia del teatro, sono
stati chiamati maestri quali, tra gli altri, Giorgio Strehler, Orazio
Costa, Luigi Squarzina, Franco Enriquez, Sandro Bolchi, Aldo Trionfo,
Sandro Sequi e Krzysztof Zanussi.
Quanto agli interpreti, il meglio del professionismo teatrale è passato da San Miniato: Giulio Bosetti, Ernesto Calindri, Rossella Falk, Arnoldo Foà, Carla Fracci, Nando Gazzolo, Giancarlo Giannini, Remo Girone, Giuliana Lojodice, Evi Maltagliati, Anna Miserocchi, Valeria Moriconi, Gastone Moschin, Ave Ninchi, Ilaria Occhini, Gianni Santuccio, Giancarlo Sbragia, Mario Scaccia, Arolodo Tieri, Luigi Vannucchi, Massimo Foschi, Eros Pagni sono solo alcuni degli artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni sul palcoscenico della Festa del Teatro. I testi che in tutti questi anni sono stati rappresentati appartengono a una drammaturgia, definita "Teatro dello Spirito", con cui si intendono tutti quei lavori che si pongono il problema della ricerca del senso e del significato della vita. (cem)
Quanto agli interpreti, il meglio del professionismo teatrale è passato da San Miniato: Giulio Bosetti, Ernesto Calindri, Rossella Falk, Arnoldo Foà, Carla Fracci, Nando Gazzolo, Giancarlo Giannini, Remo Girone, Giuliana Lojodice, Evi Maltagliati, Anna Miserocchi, Valeria Moriconi, Gastone Moschin, Ave Ninchi, Ilaria Occhini, Gianni Santuccio, Giancarlo Sbragia, Mario Scaccia, Arolodo Tieri, Luigi Vannucchi, Massimo Foschi, Eros Pagni sono solo alcuni degli artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni sul palcoscenico della Festa del Teatro. I testi che in tutti questi anni sono stati rappresentati appartengono a una drammaturgia, definita "Teatro dello Spirito", con cui si intendono tutti quei lavori che si pongono il problema della ricerca del senso e del significato della vita. (cem)
Gonfalone d'Argento all'Istituto del Dramma Popolare di San Miniato
Video
di Fabrizio Borghini
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