mercoledì 24 dicembre 2014

G. PIOMBANTI – GUIDA DI SAN MINIATO – SAN MARTINO IN FAOGNANA




Estratto da G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, pp. 57-58.

[057] SAN MARTINO IN FAOGNANA

Faognana o Fagognana fu un borgo, fuori del castello di S. Miniato, dalla parte di S. Martino, di cui si fa parola, secondo il Repetti, in un documento del 788. Nel secolo XI la corte di Faognana, con altri possessi, passò in proprietà ai monaci di S. Ponziano di Lucca, che ci avevano un ospizio. Difaccia all'arco ora sottostante al collegio, e proprio sulla nuova strada che scende al Pinocchio, aperta nel 1864, sorgeva nello stesso secolo la chiesa parrocchiale dei santi Donato e Martino, dove fu già un antico fortilizio, la quale è nominata nella bolla di Celestino III al proposto di S. Genesio. Essa aveva tre altari, uno dei quali dedicato alla SS. Annunziata. Narrano che qui il papa Bonifazio VIII tenne sacra ordinazione [058] nel 1298, e che i vicari imperiali, prima di trasferirla nel proprio palazzo, avevano a Faognana la loro corte giudiciaria. Dei due titolari della chiesa quello di S. Martino poi prevalse, e dette il nome a questa parte della città. Verso il 1330, essendo la chiesa rimasta senza rettore, il proposto di S. Miniato Ugo Malpigli, forse per la scarsità dei sacerdoti, la offriva ai frati umiliati d'Ognissanti di Firenze, i quali anche a Cigoli dimoravano. Di comune accordo venne eletto curato Ridolfo Giugni, che ne prese possesso, e poi vi si stabilirono i suoi religiosi compagni, avendoci fabbricato un piccolo convento. Molto tempo però non la tennero, e tornò sotto la dipendenza del proposto. Dopo oltre sette secoli di esistenza, Pietro Leopoldo, quasi cadente, la sopprimeva nel 1780, ordinando fosse ridotta a pubblico cimitero. Tre anni dopo ne fu eseguita la profanazione, ma il camposanto, per ragioni di pubblica igiene, lo aprirono più lontano. Perché poi la memoria non perisse dell'antica pieve di S. Martino, dettero il suo titolo alla chiesa nuova del Pinocchio, che il medesimo granduca edificò.

San Miniato, zona detta “San Martino”
Foto di Francesco Fiumalbi

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