mercoledì 24 dicembre 2014

G. PIOMBANTI – GUIDA DI SAN MINIATO – SS. ANNUNZIATA, DETTA LA NUNZIATINA, E CROCETTA




Estratto da G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, pp. 70-73.


[070] SS. ANNUNZIATA, DETTA LA NUNZIATINA, E CROCETTA

Tra le più antiche compagnie di S. Miniato è certo da annoverare quella della SS. Annunziata, che alcuni dicono istituita nella chiesa di S. Jacopo e Lucia, prima che ai domenicano appartenesse. Altri affermano fosse eretta nella stessa chiesa, quando le monache della SS. Annunziata di pestilenza perirono, nel 1348, in memoria del detto monastero, e perché ne amministrasse i beni. Dipoi trasportò la proprio residenza fuori dalla porta Ser Ridolfo, e in onore dell'Annunziata eresse un oratorio. Quando il comune volle ridar vita al monastero della SS. Annunziata, a S. Martino, come dicemmo, questa compagnia alla riedificazione concorse e i possessi restituì. Facoltosa com'era, volle anche rendersi benemerita dell'ordine eremitano di S. Agostino, che aveva già il convento di S. Caterina. Onde, nel 1522, a proprie spese, edificò la chiesa e il convento della SS. Annunziata, e agli agostiniani ne fece dono, come dice anche un'iscrizione latina, che sulla facciata di detta chiesa si vede (19) [VAI ALLE NOTE ↗]. Gli agostiniani, tre anni dopo, ne presero possesso. Ma sembra che il buon accordo colla benefattrice compagnia, la [071] quale un locale per le proprie adunanze erasi riservata, non fosse costante; perché essa, disgustata, tutto cedé ai religiosi, e, coll'aiuto dei samminiatesi, dal 1660 al 1668 inalzò per sé la chiesa, che ebbe il nome di Crocetta. In diversi tempi gli agostiniani chiesa e convento ingrandirono. Nel secolo XVII eressero il campanile presente, dove sono due campane della distrutta chiesa di S. Andrea, che era presso S. Francesco. La chiesa fu consacrata da mons. Poggi nel 1709, come si legge in un marmo ivi esistente. I religiosi ci stettero fino alla soppressione napoleonica. – Essendo stata soppressa, nel 1784, la cadente chiesa parrocchiale di S. Maria della neve a Fibbiastri, fecero cura quella della Crocetta, rimasta libera nell'anno precedente, per l'avvenuta soppressione dell'antica e benemerita compagnia della SS. Annunziata. Nel luglio del 1817, dal granduca e dal vescovo Fazzi il curato Bartolommei otteneva di trasportar la sede della parrocchia dalla chiesa della Crocetta, ov'era stata trentatre anni, a quella della Nunziatina, a condizione che continuasse a celebrare l'annua festa della Madonna della neve, titolare dell'antica cura soppressa. – La Nunziatina ha solo una cupola, di fuori ottagona, con dinanzi una tribuna per l'altar maggiore e due cappellette ai lati. Essa non è grande, e nei pilastri si vedono, in terra cotta e mal fatte, alcune statue di [072] santi agostiniani. A destra, entrando, vi è la cappella di S. Niccolò da Tolentino; a sinistra la Madonna del buon consiglio. L'altar maggiore in pietra lo fece, nel 1663, Niccolò Roffia, e ha dipinta sul muro, qui trasportato, un'Annunziata, guasta dal tempo, la quale, essendo prima fuori della chiesa, fu offesa nel volto con una palla di legno da un giocatore perdente. Riposano sotto l'altare le reliquie di S. Dorotea verg. e martire. Sull'altare della sagrestia è dipinta la Madonna della cintola, e a destra si vede la statua di S. Agostino in pietra. – La Crocetta è pur dedicata alla SS. Annunziata, la cui tela è collocata sull'altar maggiore. E' un quadrilatero con tre altari: quello a destra del maggiore è sacro all'Angiolo Custode, e l'altro a S. Antonio abate, la cui statua è coperta da un quadro mal andato con santi assai bene eseguiti. La uffizia presentemente la nuova compagnia della SS. Annunziata, che nulla ha a che fare coll'antica. Questa era anche detta Compagnia del riscatto; perché, aggregata a quella di Roma, raccoglieva limosine per la redenzione degli schiavi dalle mani dei turchi. Leggesi in fatti in una pietra, fuori di questa chiesa – Elemosine per la redenzione degli stiavi 1644. – Aveva cappa nera, cintura bianca, e, sulla spalla sinistra, una croce a due colori, rosso e celeste, come i frati trinitari, o crocettini della redenzione degli schiavi. [073] E' questa la ragione per la quale la sua chiesa si disse Crocetta, come Crocetta si chiama quella dei trinitari, che sono a Livorno (20) [VAI ALLE NOTE ↗].

La chiesa della SS. Annunziata detta "Nunziatina"
Foto di Francesco Fiumalbi

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