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cura di Francesco Fiumalbi
Domenica
14 dicembre 2014 si è tenuta l'inaugurazione della mostra “San Miniato, luglio
1944 – La Città Ferita”. Realizzata dall'Associazione Moti Carbonari “Ritrovare
la Strada” sotto i Loggiati di San Domenico, l'esposizione affronta il tema
della devastazione materiale della città, conseguentemente al passaggio del
fronte bellico durante l'estate del 1944. Un lavoro prezioso, certosino, che
documenta e ripercorre i difficili momenti del periodo post-bellico, grazie al
paziente lavoro di ricerca operato dall'Arch. Anna Braschi, Manuela Parentini e
Giuseppe Chelli.
Il video della presentazione
Video di Francesco Fiumalbi
La
mostra si articola in sei pannelli così concepiti:
1
– COM'ERA: Immagini storiche di San Miniato prima della guerra e delle
distruzioni
2
– SETTORE OVEST MACERIE: Immagini scattate da Cesare Barzacchi nei giorni
immediatamente successivi alla Liberazione, nella parte di San Miniato compresa
fra Santo Stefano e la Nunziatina.
3
– SETTORE EST MACERIE: Immagini scattate da Cesare Barzacchi nei giorni
immediatamente successivi alla Liberazione, nella parte di San Miniato compresa
fra Santo Stefano e Piazza XX Settembre.
4
– DISTRUZIONI E DANNI AGLI EDIFICI STORICI NELLE CARTE DEL CANONICO GALLI
ANGELINI: Preziosi documenti conservati presso l'Archivio dell'Accademia degli
Euteleti che mostrano il lavoro del Canonico Galli, impegnato nelle operazioni
di censimento e ricostruzione del patrimonio edilizio andato perduto.
5
– IL PIANO DI RICOSTRUZIONE: Interessantissimo documento, finora inedito,
relativo al piano urbanistico redatto al fine di ricostruire gli edifici
distrutti e fronteggiare l'emergenza abitativa.
6
– LA ROCCA, IL NON RICOSTRUITO, IL RICOSTRUITO COM'ERA, L'ANTICO DI INVENZIONE,
IL MODERNO: Immagini e documenti degli edifici ricostruiti, dalla Torre di
Federico II fino alle abitazioni in stile “moderno”, passando per ricostruzioni
fedeli ed in stile goticheggiante.
Foto di Francesco Fiumalbi
Credo doveroso precisare che le foto del I° pannello, quelle cioè di San Miniato del periodo pre-bellico provengono dalle collezioni private di GIACOMO BENEDETTINI E ROBERTO BACHI , che ringraziamo vivamente
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