mercoledì 24 dicembre 2014

G. PIOMBANTI – GUIDA DI SAN MINIATO – SEMINARIO



Estratto da G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, pp. 75-77.

[075] SEMINARIO

Sull'antica piazza della cittadella, oggi Vittorio Emanuele, mons. Angelo Pichi acquistava, nel 1650, una casa, e ne faceva un piccolo seminario per dodici cherici, cui dette toga paonazza, i quali solamente vi andavano, come sembra, per ricevere le necessarie lezioni. Il vescovo Cortigiani volle ingrandirlo e ridurlo a permanente convitto. Comprò a tal fine due case, alle mura castellane addossate; colla prima le mise in comunicazione, e poi col giardino del suo palazzo per potervi a suo piacimento andare. Nel 1685, solennemente con dodici convittori lo apriva, sotto la protezione di S. Caterina verg. e martire, e con regole sopra quelle di [076] S. Carlo Borromeo formate. Ma per lo zelo del gran vescovo Poggi tutto questo era ben piccola cosa. Onde, acquistate altre abitazioni al di là della chiusa porta delle corna, e tutto riunito in un sol corpo di fabbrica, lo ridusse come al presente si vede, facendone da Francesco Chimenti da Fucecchio bellamente adornar la facciata con figure di virtù, sentenze bibliche e di santi padri, che or sono naturalmente dal tempo sciupate. Di abili insegnanti quindi provvedutolo, ai 22 novembre 1713 a vantaggio dei cherici della diocesi con religiosa festa fu aperto. Mons. Torello Pierazzi, nel 1842, di non poche utili cose lo provvedeva, compresa la bella sala per uso di libreria, di molti buoni libri da lui arricchita, accresciuti da proposto Giuseppe Conti e da altri. Le sue camerette, a vero dire, sono assai anguste, e troppo esposte alle dissipazioni della sottostante piazza, massime di giorni di mercato. Può contenere una quarantina d'alunni. – Nel mezzo di questa piazza sorgeva la statua della granduchessa Maria Maddalena d'Austria; aveva difaccia, sotto il palazzo del vescovo, una fontana, ora abbandonata, alla quale veniva l'acqua dal soprastante colle, e accanto alla fonte era la colonna della berlina, dove stata seduto ed esposto il condannato, mentre sul palazzo della pretura suonava una campana. La immagine della Madonna, che sotto l'arco del Seminario di vede, ce la pose nel 1669, come sta [077] scritto, il capitano della piazza Carlo Giannozzi, che in quella casa dimorava.

Il Seminario Vescovile
Foto di Francesco Fiumalbi

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