domenica 17 marzo 2019

SAN MINIATO NELL’ISTORIA FIORENTINA DI LEONARDO BRUNI ARETINO


a cura di Francesco Fiumalbi

L’AUTORE E LA SUA OPERA
Leonardo Bruni, detto “Leonardo Aretino” [Arezzo, 1370 circa – Firenze, 1444] è stato un’umanista e un politico vissuto a cavallo fra il XIV e il XV secolo. Allievo di Coluccio Salutati, nel 1415 iniziò la sua opera storica principale, la Historiarum florentini populi libri XII, che copre un arco temporale dalle origini al 1404. Scritta in latino, fu tradotta in volgare da Donato Acciauioli, ed ebbe una vasta diffusione già a partire dal Rinascimento. Non si tratta di una vera e propria fonte cronachistica, bensì di un’opera storica vera e propria, sebbene largamente mutuata dall’uso delle fonti narrative e storiche disponibili all’epoca, ed in particolare dalla Cronica di Giovanni Villani, da cui riprese l’impianto annalistico. Utilizzò anche l’opera di Matteo e Filippo Villani, oltre alle Historie Pistolesi e alla Cronaca di Marchionne di Coppo Stefani.
Il testo originale della sua opera è andato perduto, tuttavia la sua versione “tradotta” conobbe una larga e quasi immediata fortuna: la prima edizione fu stampata a Venezia nel 1476, mentre la seconda fu realizzata a Firenze nel 1492. L’edizione utilizzata per il nostro regesto in chiave sanminiatese è quella pubblicata da Le Monnier nel 1861. Di seguito l’elenco delle notizie riguardanti San Miniato e il suo territorio.

REGESTO

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