06
[1344] San Miniato rifornisce di vettovaglia l'esercito di Luchino
Visconti
Ora,
stando la gente di M.Luchino nella Val d'Era, guastando le biade e
l'altre cose, e'cavalcavano spesse volte, e levavano prede di bestie
e d' uomini, e presono uno castello che si chiama Cumagliana
(Camugliano, Comune di Ponsacco, n.d.r.), e quello rubaro tutto, e
presono la gente che v'era dentro, che furono da dugento uomini, e
poscia arsono lo castello. E stando in tal maniera a campo, lo caro
era grande nel campo, che il pane vi valea le più volte denari
dodici e denari diciotto, perciocché non poteano avere la scorta; il
caro era grande per
le contrade; e per quella cagione si levarono da campo,
e tornarono al castello del Bosco, e scrissono a San Miniato, che
piacesse di mandare vettovaglia al campo loro; ed il similgliante
scrissono a tutta la contrada, e quando nol facessono, che si
difendessono da loro; e per quella cagione ciascuno si forzò di
portare; e quale portava per guadagnare, e quale per paura; e così
stettono in quello luogo da tre settimane, e raunaro vettovaglia per
loro da sei dì; e quando furono partiti cavalcarono verso la
Maremma, e puosono Io campo loro al Colle Salvetti al palazzo del
Conte; e quine stavano, e faceano grande guasto sul piano di Pisa, e
continuo trattavano co' figliuoli di Bacarozzo da Monte Scudaio, li
quali aveano in guardia dal Comune di Pisa molte castella di Maremma.
Eglino
erano molto grandi in quelle contrade, ed aveanvi molti amici, e
tanto andò innanzi lo
trattato che' figliuoli di Bacarozzo mandaro per trecento barbute nel
campo di M. Luchino, che erano a Colle Salvettl, e quelli del campo,
siccome era preso l'ordine tra loro, gli mandare. E quando furono
giunti, gli figliuoli di Bacarozzo, siccome erano signori di quelle
contrade , e secondo che aveano preso l'ordine con coloro che
sentiano lo tradimento, lo giorno che aveano ordinato si ribellaro la
maggior parte delle castella e delle ville di quella contrada; tra le
quali furono Monte Scudaio, Bibbona, Rasignano, Casaglia , Vada,
Guardastalla , Favule e San Piero. Tutti gli soldati Tedeschi a
cavallo, che erano alla guiardia di Bibbona per lo Comune di Pisa, e
quelli dell'altre terre, in quello giorno furono tutti presi e
rubati, ed alquanti, che si misono alla difesa, furono morti.
Quando
gli Pisani intesono le novelle, come gli figliuoli di Bacarozzo
aveano ribellale quelle terre da
loro
con la gente di M. Luchino, si meravigliarono, e furono molto
dolenti, perocché si fidavano di loro del tutto, ed egliuo gli
aveano così traditi; e'ncontenente mandarono loro gente da cavallo e
da piedi nell'altre castella di quella contrada, e quelle fornirono
si ed in tal modo che coloro non le poterono avere.
Anonimo,
Istorie
Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC
all'anno MCCCXLVIII,
in Antonio Maria Biscioni (a cura di), Istorie
Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC
all'anno MCCCXLVIII e Diario del Monaldi,
Firenze 1733, rist. Milano, Tipografia di Giovanni Silvestri, 1845,
pp. 366-368.
Nessun commento:
Posta un commento