05
MAGGIO
In
questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel
giorno 05 MAGGIO.
1172
Il
5 maggio 1172 i rappresentanti dei cittadini di San Miniato si
incontrarono nel Palazzo Vescovile di Firenze con i rappresentanti
dei Fiorentini e dei Pisani e qui si
impegnarono a difendere tanto gli uomini, quanto gli averi, delle
città di Pisa e Firenze, di accordarsi con loro circa l'eventualità
di intraprendere nuove guerre o stipulare pacificazioni, al fine di
recuperare il castello sanminiatese. Tutto questo a patto che ciò
non avvenisse contro l'Imperatore, l'unica autorità riconosciuta,
con la facoltà di sciogliere il giuramento stesso.
RIFERIMENTI:
Archivio
di Stato di Firenze, Diplomatico,
San Miniato, 1172, 5 maggio; ed. P. Santini,
Documenti
dell’antica costituzione del Comune di Firenze,
Documenti di Storia Italia, tomo X, G. P. Vieusseux, Firenze, 1895,
alle pagine 363-364; cfr. E. Coturri, Le
Fonti Documentarie per una storia di San Miniato,
in «Bollettino
dell'Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato»,
n. 47, 1980, pp. 12-13; F. Salvestrini, Il
Nido dell’Acquila,
in Il
Valdarno inferiore terra di confine nel Medioevo (Secoli XI – XV),
a cura di G. Pinto e A. Malvolti, Olschki Editore, Firenze, 2008, pp.
240-242.
RIF.
SMARTARC:
1355
Il
5 maggio 1355, l'Imperatore Carlo IV di Lussemburgo, in viaggio da
Siena verso Pisa, giunse a San Miniato, dove sostò per la notte. Il
giorno seguente ripartì alla volta di Pisa.
RIFERIMENTI:
M. Villani, Croniche
di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e
corredate di note filologiche e storiche,
Vol. II, Trieste, 1858, Libro V, Cap. XXII, p. 166.
RIF.
SMARTARC:
1799
Il
5 maggio 1799 la popolazione di San Miniato e i molti accorsi dalle
campagne circonvicine, proseguendo il tumulto iniziato il giorno
precedente, terminarono di saccheggiare le case dei giacobini
sanminiatesi. Il Vescovo Mons. Brunone Fazzi fece scoprire la
venerata immagine del SS. Crocifisso di Castelvecchio.
RIFERIMENTI:
G.
Rondoni, Un
cronista popolano dei tempi della dominazione francese in Toscana,
in «Archivio
Storico Italiano», Serie Quinta, Tomo X, Anno 1892, G. P. Viesseux,
coi tipi di M. Cellini e C., Firenze, 1892, p.
77.
RIF.
SMARTARC:
1821
Il 5 maggio 1821 morì Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 - Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821). In qualità di Generale in capo all'Armata d'Italia giunse a San Miniato fra il 29 e il 30 giugno 1796 in visita al canonico Filippo Buonaparte.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
NAPOLEONE A SAN MINIATO IN VISITA DEL CANONICO FILIPPO BUONAPARTE
1859
Il 5 maggio 1821 morì Napoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 - Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821). In qualità di Generale in capo all'Armata d'Italia giunse a San Miniato fra il 29 e il 30 giugno 1796 in visita al canonico Filippo Buonaparte.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
NAPOLEONE A SAN MINIATO IN VISITA DEL CANONICO FILIPPO BUONAPARTE
1859
Il 5 maggio 1859, il
Comune di San Miniato aderì al governo provvisorio toscano
(formatosi dal 27 aprile 1859). Della decisione fu reso partecipe il
Comune di Firenze e il Gonfaloniere Enrico Maioli fu incaricato di
rendere pubblica la deliberazione.
RIFERIMENTI:
G.
Rondoni, Archivio
Comunale di S. Miniato al Tedesco. Deliberazioni municipali relative
al Risorgimento Nazionale,
in «Il Risorgimento Italiano», Rivista Storica, Organo della
“Società Nazionale per la Storia del Risorgimento Italiano”,
Anno V, Fratelli Bocca Editore, Milano, Torino, Roma, 1912,
p. 590.
RIF. SMARTARC:
1923
Il 5 maggio 1923 il
Sottoprefetto di San Miniato chiede al Commissario Prefettizio di
pronunciarsi sulla domanda, presentata dalla frazione di Ponte a
Egola, di potersi staccarsi per costituire un comune autonomo.
RIFERIMENTI:
Memoriale
contro la domanda di separazione e di costituzione in comune autonomo
della frazione Ponte a Egola, San
Miniato, 1923.
RIF. SMARTARC:
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