a cura di Francesco Fiumalbi
LA
MEDAGLIA DI BRONZO CONCESSA AL COMUNE PER LA LOTTA CONTRO LE MOSCHE
La
Commissione Provinciale per la lotta contro le mosche, dopo aver
valutato gli elementi di giudizio per l'attribuzione dei premi
stabiliti dall'Amministrazione Provinciale, col bando di concorso in
data 28 Gennaio 1938, a favore dei Comuni riconosciuti più
meritevoli, è venuta nella determinazione di assegnare al nostro
Comune la medaglia di bronzo.
Estratto
da «La
Domenica», anno III, n. 2, 8 gennaio 1939, p. 3.
Il
contenuto di questo piccolo trafiletto di giornale sanminiatese, ad
una prima occhiata, potrebbe strappare un piccolo sorriso. Tuttavia
l'argomento è davvero molto serio.
Negli
anni '20 e '30 del '900, in Italia furono introdotti importanti
interventi nel campo della salute pubblica. Come ogni altra cosa del
tempo, anche questo campo non sfuggì alla propaganda mediatica e
sensazionalista dell'allora regime fascista. Pensiamo, ad esempio,
alle grandi bonifiche e alla lotta contro le zanzare e la malaria.
Un
intervento parallelo, forse meno conosciuto, fu invece improntato
contro le mosche, ritenute la causa
principale della diffusione del colera. A tale scopo il Ministero
dell'Interno, attraverso la
Direzione Generale della Sanità Pubblica, aveva diffuso un piccolo
opuscolo contenente le Istruzioni
per impedire la moltiplicazione e la disseminazione delle mosche e
relative disposizioni legislative e regolamentari
[Stabilimento Tipografico San Bernardino, Siena, 1938]. Tale pubblicazione, costituì
un piccolo vademecum sulle caratteristiche della diffusione della
mosca, sui sistemi e le trappole anti-mosca, nonché su veri e propri
impianti da realizzare nelle stalle per renderle a prova di insetto.
Contemporaneamente, il Ministero assegnò un “monte premi”, su base provinciale, da elargire a quei comuni che si
fossero particolarmente distinti nella lotta contro le mosche. I
municipi si impegnarono attraverso campagne informative (manifesti,
giornali, opuscoli) o con sussidi per l'acquisto di strumenti utili. In questa “battaglia” il Comune di San
Miniato ottenne ottimi risultati, ricevendo la Medaglia di Bronzo nella Provincia di Pisa.
Bisogna considerare che in ogni podere c'erano la stalla, la concimaia e i campi venivano concimati proprio con le deiezioni animali e con altri elementi di scarto. Per cui si potevano verificare situazioni e condizioni non proprio salubri.
Bisogna considerare che in ogni podere c'erano la stalla, la concimaia e i campi venivano concimati proprio con le deiezioni animali e con altri elementi di scarto. Per cui si potevano verificare situazioni e condizioni non proprio salubri.
Nessun commento:
Posta un commento