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– GUAZZINI SANTI
Santi
Guazzini di Agostino e Santa Ferri [San Miniato, 1 novembre 1905 –
29 luglio 1944], coniugato con Bianca Nuti originario della
Parrocchia di Cigoli, abitante all'Ontraino. Lavorava come
trattorista presso la Fattoria della Badia di Santa Gonda a La
Catena. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sfollò in Loc. Volpaio e
prese parte del gruppo di San Miniato Basso facente parte della
Formazione Partigiana “Corrado Pannocchia”, operante fra Ponte a
Egola, Cigoli, La Catena e in Valdegola. Con un cugino, il 29 luglio
1944 Santi Guazzini oltrepassò la linea della Ferrovia per andare a
controllare lo stato dell'abitazione familiare. Giunto in via
Candiano, lungo il rio Santa Maria, all'altezza della casa colonica
“Maccarani” fu colpito da colpi d'arma da fuoco sparati da una
pattuglia di tedeschi che si trovava lì appostata. Il cugino, poco
lontano, si salvò. Il corpo fu rinvenuto il 2 settembre successivo,
quando il fronte bellico si spostò a nord dell'Arno e le persone del
posto poterono rientrare alle proprie abitazioni.
Probabilmente,
per il fatto di essere inquadrato in una formazione partigiana, il
suo nome non compare nell'elenco dei Cittadini
deceduti per vicende belliche durante il passaggio del fronte da San
Miniato.
Infatti, nella Relazione
del sottocomitato di San Miniato Basso in
merito all'attività
svolta dalla squadra di partigiani di San Miniato Basso
si legge fra le Perdite
avute: un morto
nella persona del Patriota Santi Guazzini, caduto sotto una raffica
di mitraglia nemica, mentre eseguiva una ricognizione sulle sponde
dell'Arno.
Dunque per i partigiani era caduto durante un'azione di ricognizione,
mentre per il cugino (unico testimone oculare) erano andati
semplicemente a controllare lo stato delle loro abitazioni.
Il
suo nome compare sull'epigrafe dedicata alle vittime per cause di
guerra collocata il 5 novembre 1944 alla base del campanile di San
Miniato Basso.
Il suo nome è
riportato nell'elenco dei parrocchiani di Cigoli che morirono durante
la Seconda Guerra Mondiale, nel basamento della croce (epigrafe di
sinistra) collocata nel 1947 davanti alla chiesa di San Giovanni
Battista di Cigoli, in prossimità dell'inizio del Viale della
Rimembranza. In proposito si veda il post: ISVP-032 CIGOLI: LA CROCE E LE LAPIDI CON LE VITTIME DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.
Il
suo nome compare sull'epigrafe collocata dall'Amministrazione
dell'Ospedale di San Giovanni di Dio nella chiesa di San Bartolomeo
alla Badia di Santa Gonda nel 1947, dedicata alla
memoria dei lavoratori appartenenti alla sua tenuta della Badia
caduti in dipendenza delle operazioni di guerra 1940-45.
FONTI
E RIFERIMENTI:
Archivio
Storico del Comune di San Miniato, Corrispondenza, Anno 1945, Atti
del Comune già carte raccolte dall'assessore Renzo Caponi. Materiali
originali eccidio Duomo. Relazione Giannattasio e altro,
F200 S062 UF184, Cittadini
deceduti per vicende belliche durante il passaggio del fronte da San
Miniato – periodo dal 12-2-44 al 17-10-45;
Archivio della Fattoria di Sassolo, Documenti
della brigata “Corrado Pannocchia”, scritti prevalentemente dal
Capitano Loris Sliepizza,
Relazione
dell'attività svolta dalla quadra di partigiani di San Miniato Basso
(2 novembre 1944),
Elenco nominativo
della formazione partigiana “Corrado Pannocchia”,
Elenco partigiani
caduti e feriti della Brigata “Corrado Pannocchia”,
documenti pubblicati in D. Fiordispina, Giuseppe
Gori e compagni,
Comitato “Giuseppe Gori” - Cigoli, Arti Grafiche Palagini, San
Miniato, 1994, pp. 120, 127, 129, poi anche in E. Cintelli, San
Miniato settant'anni dalla Liberazione,
Bandecchi & Vivaldi, Pontedera, p. 273; Una
lapide per non dimenticare. Le vittime dell'ultima guerra a San
Miniato Basso,
a cura di L. Niccolai, Parrocchia dei Santi Martino e Stefano – San
Miniato Basso, 2013, pp. 78-79. Banca dati dei Partigiani, Istituto
Storico della Resistenza in Toscana, consultabile
on-line, pagina dedicata a “Guazzini Sante” dove è indicata
come data di morte il 28 luglio.
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