La strada che da Poggio Barco conduce a Campriano (sullo sfondo)
(tratto della "Francigena Ufficiale")
(tratto della "Francigena Ufficiale")
Foto di Francesco Fiumalbi
CAMPRIANO
[Comune di San Miniato]
«CAMPRIAMO
o CAMPIANO in Val d’Elsa (Campianum).
Casale spicciolato con parrocchia (S. Bartolommeo) suburbana della
cattedrale di Sanminiato, da cui è 5 miglia toscane a scirocco,
nella stessa Comunità Giurisdizione e Diocesi Compartimento di
Firenze.
iede
sul crine delle colline marnose che dividono le acque dell’Elsa da
quelle dell’Evola, lungo la strada che da Sanminiato conduce nelle
vicine Tenute di Meleto, di Cojano, e di là a Castel Fiorentino, e a
Montajone.
La
memoria più antica di questo luogo mi sembra quella di una pergamena
tuttora inedita esistente nell’Archivio Arcivescovile di Lucca. La
quale per avventura ci dà a conoscere uno dei primi stipiti della
casa Aldobrandesca di Maremma, cioè quell’Ildebrando che,
nell’858, presedeva al governo di Lucca, stato con il marchese
Adalberto di Toscana strettamente congiunto per opinioni politiche, e
che lo storico Liutprando chiamò potentissimo
conte.
(lib. I cap. 10) Consiste la citata membrana in una permuta fatta nel
9 ottobre dell’anno 862, fra il conte Ildebrando figlio di altro
Conte Ildebrando con il fratello germano Geremia vescovo di Lucca.
Cedeva il primo, con altri beni, la sua corte domenicale di Campiana,
e ne riceveva in cambio dal vescovo una corte domenicale posta nel
contado di Soana, in
loco ubi dicitur Mucciano, finibus Suanense una cum ecclesia quae in
eadem curte sita est, simul cum ecclesia illa B. S. Eusebii sita in
predicto loco (Suanense)
ubi
dicitur Lusciano, quas ego ipse Hildeprando usque modo de vestra
parte ad manus meas habui una cum casis massaritis ad suprascripta
curte domnicata pertinentes……Simul dedisti mihi in commutationem
casis et capannis et rebus illis in loco Iscli (Ischia)
finibus
Rosellense, pertinentes ipsi Episcopatui vestro ec….Actum Luca anno
XIII Idus Octobris Indictione XI.Rogò
Adalfredo notaro in doppio originale.
La
corte di Campriano fu posteriormente usurpata da un nobile lucchese
per nome Lamberto di Rodilando, contro il quale reclamò Pietro
vescovo di Lucca davanti l’imperatore Lodovico IV, da cui ottenne
in Roma (nel febbrajo del 901) un placito in suo favore. (FIORENTINI,
Vita
della contessa Matilda.)
(1)
Che
questo casale di Campriano si appellasse anticamente con qualche
diversità di nome, si deduce dai documenti sopra citati, e dal
registro delle chiese della diocesi lucchese redatto nel 1260, nel
quale si trova segnata, sotto il piviere di S. Genesio a Sanminiato,
la chiesa di S. Bartolommeo de
Capiana,
mentre nella bolla di Celestino III del 1194, leggesi ecclesiam
de Capriano.
La
parrocchia di S. Bartolommeo a Campriano conta 118 abitanti».
[Estratto
da RE. Repetti Emanuele, Dizionario...Cit.,
Vol.
I, Firenze, 1833,
pp. 438-439]
NOTE
E RIFERIMENTI:
(1)
Molto più probabilmente il luogo menzionato nei documenti d'archivio
della Diocesi lucchese doveva riferirsi ad un'altra località. Appare
del tutto privo di fondamento l'accostamento al Campriano del Comune
di San Miniato, località marginale e privo di qualsiasi interesse
strategico.
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