CANNETO
[Comune di San Miniato]
CANNETO
in Val d’Elsa. Villa già Castello con parrocchia
(S. Giorgio) suburbana della cattedrale di Sanminiato, nella Comunità
e Giurisdizione di Montajone, Compartimento di Firenze. Risiede sulla
sinistra ripa dell’Elsa, 3 miglia toscane a grecale-levante di S.
Miniato.
Ebbero
podere in questa villa sino dal secolo VIII i tre nobili fondatori
della badia di S. Savino presso Pisa, alla quale nel 780 assegnarono
le loro corte di Canneto nella Valle dell’Elsa.
Il
piccolo castello di Canneto in Val d’Elsa figura nella storia,
all’anno 1369, quando si diede ai fiorentini in tempo che contro
loro erasi rivoltata la Terra di Sanminiato; e all’anno 1391
allorchè il castello medesimo fu momentaneamente tolto ai fiorentini
dalle truppe milanesi capitanate da Jacopo del Verme. (AMMIR. Stor.
Fior.)
(1).
Presso
la chiesa di Canneto esiste una casa di campagna dei Conti Bardi
proprietarj della fattoria omonima, i di cui beni si estendono sino
all’antico confine territoriale di Canneto, che è la ripa sinistra
dell’Elsa presso il così detto Mulino
nuovo.
La
parrocchia di Canneto fu sempre nel numero delle chiese succursali
del piviere di S. Genesio, ora cattedrale di Sanminiato. – Vedere
BORGO
SAN GENESIO. S. Giorgio a Canneto conta 247 abitanti.
[Estratto
da E. Repetti Emanuele, Dizionario...Cit.,
Vol.
I, Firenze, 1833,
pp. 443-444]
Canneto, Villa Bardi e chiesa di San Giorgio
Foto di Francesco Fiumalbi
Foto di Francesco Fiumalbi
NOTE
E RIFERIMENTI:
(1)
Scipione Ammirato, Istorie Fiorentine di Scipione Ammirato con
l'aggiunte si Scipione l'Ammiranto il Giovane,
Amador Maffi Forlivese, Firenze, 1647, Tomo II, p. 824.
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