BACOLI
[Comune di San Miniato]
«BACOLI
(Bacula,
Obacula).
Contrada del suburbio occidentale della città di Sanminiato presso
Cigoli nel Val d’Arno inferiore, dove fu una chiesa parrocchiale
(S. Andrea de
Bacula)
compresa nella pieve di Fabbrica a Cigoli: ed è quella chiesa di S.
Andrea presso il castello di Cigoli rammentata nella bolla che
Celestino III inviò nell’anno 1194, (24 di aprile) al Proposto
della Pieve di S. Genesio a Sanminiato già compresa nella Diocesi di
Lucca (1).
La
contrada conserva tuttora il nome di Bacoli,
e lo ha dato a un rio che scaturisce in quelle pendici sopra la badia
di S. Gonda e si scarica nell’Arno quasi di fronte a Fucecchio. Il
quale rio di Bacoli fu designato nella linea di demarcazione di
confine fra la Comunità di Sanminiato e quella di Fucecchio,
conclusa nell’anno 1294 (LAMI Mon.
Eccl. Flor. T. I (2)).
Nell’aprile
del 1315, Uguccione della Faggiuola signore di Pisa era accampato con
il suo esercito nel piano di S. Gonda, quando corse guastando per le
ville di Montedonico,
Bacoli,
e Scoccolino
infino
a S. Chiara presso le mura di Sanminiato. (LELMI Cronic.
Sanminiat.
(3)).»
[estratto da E. Repetti,
Dizionario...
Cit.,
Tomo I, 1833, p. 178]
NOTE
E RIFERIMENTI
(1)
In realtà il Repetti confonde la chiesa di S. Andrea in Bacoli, che
si trovava vicino a Cigoli, con la chiesa di Sant'Andrea di Reggiana,
che viene indicata prope
castro Ciculum
e che si trovava nei pressi del “Riposo”, sotto il convento di
San Francesco a San Miniato. La chiesa di Sant'Andrea in Bacoli si
trovava, con ogni probabilità, su una propaggine nord-orientale
della collina di Cigoli, in prossimità dell'attuale “Podere
Sant'Andrea” chiaramente individuabile nella cartografia del
Catasto Generale della Toscana (1834) e anche nella moderna Carta
Tecnica Regionale 1:10000.
(2)
Lami Giovanni, Sanctae
Ecclesiae Florentinae Monumenta,
Tomo I, Firenze, 1758.
(3)
Si tratta del notaio e cronista sanminiatese Giovanni di Lemmo da
Comugnori. Al tempo in cui scrive Emanuele Repetti, il suo “Diario”
non era ancora stato stampato. La prima edizione fu inserita nella
raccolta curata da Luigi Passerini, Cronache
dei secoli XIII e XIV,
Documenti di Storia d'Italia, Vol. VI, coi tipi di M. Cellini e C.,
Firenze, 1876. Più recentemente è uscita una nuova edizione curata
da Vieri Mazzoni: Ser Giovanni di Lemmo Armaleoni da Comugnori,
Diario.
1299-1319,
Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Documenti di Storia
Italiana, Serie II – Volume XIV, Leo S. Olschki Editore, Firenze,
2008.
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