CORAZZANO [Comune di San Miniato]
La Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano
Foto di Francesco Fiumalbi
CORAZZANO
(già Quaratiana)
in Val d’Evola. Casale con antica pieve (S. Giovanni) nella
Comunità Giurisdizione
Diocesi e circa 5 miglia toscane a ostro di Sanminiato, Compartimento
di Firenze. Esiste sulla ripa destra della fiumana Evola lungo la
strada provinciale che da Sanminiato guida a Montajone.
È
in Corazzano una delle più vetuste pievi della Diocesi di Lucca,
della quale si riscontrano memorie sino dal secolo VIII. Nel luogo di
Corazzano (Quaratiana)
risiedeva nell’anno 793 un gastaldo per conto del vescovo e della
mensa di S. Martino di Lucca. (BERTINI, Mem.
lucch. T.
IV) (1)
I
beni e tributi di questa pieve nei primi secoli dopo il mille furono
in gran parte concessi ad enfiteusi dai vescovi lucchesi ai conti
della Gherardesca, cui appartenevano quei conti Ugo e Tedice, il
primo avo, e il secondo genitore di un’altro Ugo giuniore, il quale
ultimo conte, nel 1109 ai 18 settembre, promise di rilasciare libere
a Rangerio vescovo di Lucca le decime che percepiva nel piviere di
Quarazzana.
– Vedere
BARBIALLA.
La
pieve di Corazzano nel secolo XIII era matrice delle seguenti dodici
chiese: S. Vito di Colle
galli e
S. Michele al Castello;
S. Paolo di Colle
galli;
S. Giusto di Monte
Odori;
S. Lucia di Cusignano;
SS. Pietro e Paolo di Valconeghisi
(Balconevisi);
SS. Cristofano e Jacopo di Scopeto;
S. Jacopo di Colle;
S. Andrea di Corliano;
S. Germano di Moriolo;
S. Lorenzo di Casale;
S. Gregorio e S. Michele di Caselle (2).
Allorchè
il piviere di Corazzano fu assegnato alla diocesi di Sanminiato (anno
1622) le filiali dello stesso piviere erano ridotte a sole 5 tuttora
esistenti, cioè: 1. S. Pietro di Balconevisi
con
l’annesso di S. Jacopo di Scopeto;
2. SS. Vito e Modesto di Colle
galli;
3. S. Andrea di Corliano;
4. S. Lucia di Cusignano;
5. S. Germano di Moriolo.
La
pieve di Corazzano è da gran tempo di padronato del capitolo della
Metropolitana di Firenze; ond’è che molti di quei canonici
ottennero in benefizio cotesta chiesa plebana. – Essa conta 105
abitanti.
Repetti
Emanuele, Dizionario
Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di
tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e
Lunigiana,
Tofani,
Firenze, 1833, Vol.
I, p. 796.
NOTE
E RIFERIMENTI
(1)
Domenico Bertini, Memorie
e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca,
Tomo IV, parte I, Francesco Bertini Editore, Lucca, 1818, appendice,
doc. CXII, p. 172.
(2)
L'elenco delle chiese della Diocesi di Lucca, conosciuto anche come
“Estimo”, datato 1260, fu edito per la prima volta in Domenico
Bertini, Memorie
e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca,
Tomo IV, parte I, Francesco Bertini Editore, Lucca, 1818, appendice,
doc. XXVII, pp. 37-48. Una più recente edizione si deve a Pietro
Guidi, Tuscia.
Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV,
Vol. I, La
decima degli anni 1274-1280,
Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma, 1932, Appendice, pp. 243-273.
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