di
Francesco Fiumalbi
La via Francigena è l'antica strada
da cui passò Sigeric, Arcivescovo di Canterbury, che nell'anno 991
percorse per tornare da Roma alla sua chiesa in Inghilterra. Ormai
conosciamo tutti questa storia, così come ci siamo abituati a veder
passare dalle nostre strade i pellegrini, carichi del necessario per
arrivare alla meta, talvolta coadiuvati da un asinello. La gran parte
dei pellegrini è diretta a Roma. In pochi scelgono la Francigena
anche per tornare: chi ha fatto un pellegrinaggio, anche piccolo
piccolo, sa che la strada del ritorno deve essere diversa da quella
percorsa all'andata. E' un piccolo segno per indicare che la vita
prima e dopo il pellegrinaggio è cambiata, o comunque che c'è
l'intenzione di cambiarla. Tornare alla vita di tutti i giorni con
spirito diverso, nuovo e dunque con una strada diversa.
Quindi nel nostro territorio, chi
percorre la Francigena, generalmente lo fa da nord in direzione sud.
Ovvero, proviene da Altopascio, transita da Fucecchio, e giunge nel
territorio sanminiatese, prima di proseguire verso Gambassi, San
Gimignano e Siena.
Da tempo mi incuriosisce una cosa.
Mi chiedo: i pellegrini che transitano dal nostro territorio
sanminiatese, cosa pensano di noi? Apprezzano il nostro paesaggio? Si
sentono accolti? Che ambiente trovano? Che ricordo lasciamo loro?
Ecco cosa trovano: RIFIUTI.
Avevo
fatto un post il 22 aprile 2014,
denunciando lo scempio perpetrato nella nostra campagna, proprio
lungo il tratto “ufficiale” della via Francigena, fra il confine
comunale con Fucecchio e Ontraino, prima di proseguire verso San
Miniato Basso. E' il primo tratto della Francigena che i pellegrini
percorrono nel territorio sanminiatese. Si tratta, dunque, del nostro
biglietto da visita, del nostro biglietto di benvenuto.
Sono trascorsi tre mesi e non è
cambiato niente. Anzi, forse si è aggiunto qualcosa. L'inciviltà di
certe persone è incredibile. C'è da vergognarsi: elettrodomestici,
materiali edili, rifiuti di ogni genere. Senza pensare che sono anni,
ormai, che i comuni della zona si sono dotati delle “isole
ecologiche” in cui far confluire, gratuitamente (talvolta anche con
un piccolo “premio” economico) i rifiuti ingombranti.
Addirittura, almeno nel Comune di San Miniato, fissando con gli
operatori preposti, vengono a ritirare i rifiuti a domicilio.
Perché questo scempio? Perché
inquinare la nostra campagna? Perché gettare rifiuti proprio lungo
la Francigena?
Le amministrazioni pubbliche, negli
ultimi anni, hanno speso numerosi fondi (quindi i soldi di tutti noi)
per organizzare il percorso della Francigena, per renderlo
percorribile, nonché per creare eventi e manifestazioni al fine di
promuovere il territorio. Molti privati hanno investito i propri
soldi nelle strutture ricettive, perché credono in questo
territorio, nella sua ricchezza, nella sua bellezza.
Perché tutto questo deve essere
vanificato da un gruppetto di delinquenti?
(abbandonare rifiuti costituisce un
reato, è bene ricordarlo!)
Il tratto della Francigena
“ufficiale” fra il confine
comunale con Fucecchio e la fraz.
Ontraino
Oggetti di plastica gettati a bordo
strada
Materiali vari nella fossa lungo la
strada
Materiali edili, tubazioni
La via “Francigena” verso
Ontraino
Un bel frigorifero abbandonato
Poteva mancare una tv?
La tv
Sacconi pieni di rifiuti nella fossa
Altri rifiuti
Persino un divanetto. Se qualcuno
volesse riposarsi
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