13 - RUBRICA
n. 521 - Come messer Mastino fece cavalcare i Fiorentini
colla gente che avevano i Lucchesi per due volte. [anno 1336]
Nel detto anno e di luglio a' dì 14 uscirono di Lucca 400 uomini di
cavallo e pedoni 2000, e vennono la sera a Buggiano in lo sole tramonto. La
notte medesima andarono al borgo di Cerreto Guidi nel Valdarno di sotto. E
quello, essendo affossato, combatterono ed arsero e guastarono, e tornarsi quel
dl medesimo a Buggiano. Poi a' dì 5 d'agosto vegnente Ciupo degli Scolari, che
era in Lucca, capitano della foresteria di messer' Mastino della Scala, si
partì di Lucca, e passo Amo con 850 cavalieri e pedoni 3050, e andonne al borgo
a S. Fiore, e guastollo, e poi n'andò a Martignano [Marcignana?] nel contado di Sanmignato, e stettervi due
giorni. La brigata de' Fiorentini trassero, ed accozzarsi a Sanmignato, e costoro
essendo a S. Gonda, e trovato fatte sbarre temettono, e quasi in rotta si
partirono, e perderono molti pedoni ed alquanti cavalieri per la Gusciana, e
per quelli paesi si tomarono male in concio, e fu lo numero perduto de' pedoni
530 e de' cavalieri 28 infra' quali erano 5 conestabili; e se i Fiorentini
avessero avuto soldati, non ne andava capo di quelli di messer Mastino.
Niccolò Rodolico (a
cura di), Cronaca Fiorentina di
Marchionne di Coppo Stefani, Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XXX, Città
di Castello, 1903, pp. 181-182.
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