16 - RUBRICA
n. 710 - Come i Sanminiatesi,
i quali s'erano rubellati da' Fiorentini, faccano danno in su quello di Firenze
ed a' Toscani con messer Bernabò. [anno
1369]
Nell'anno del Signore 1369 i Sanmignatesi per la venuta dello
Imperadore, che avea fatta l'anno passato, presero superbia, come è narrato
addietro Rubrica 708. I Sanmignatesi nell'anno del Signore 1367 s'erano
ribellati dalla giurisdizione, la quale il comune di Firenze v'avea, del
capitanato fiorentino e d'altre giurisdizione. Di che per la venuta dello
Imperadore, come detto abbiamo, aveano presumito di ricettare sbanditi de'
Fiorentini e altri nimici di Firenze; li quali di furto, e quando di rapina,
pigliavano bestiame, ed uomini faceano ricomprare. Di che i Fiorentini'
pensarono di porvi rimedio, e cercarono di fare ciò che potessero per riducere
alla riverenzia del comune di Firenze, e non poterono in niun modo a ciò ridurgli;
perocchè i cavalieri de' Ciccioni e Mangiadori e altri gentili uomini non si
fidavano del Comune, ma tentavano di darsi, o d'appoggiarsi ad altro Comune e
Signore, e tenieno mano con Signori e Comuni contra al Comune, e ultimamente si
raccomandarono a messer Bernabò, e ricevettono suo segno e sua gente e per
capitano Guasparre degli Ubaldini.
Niccolò Rodolico (a
cura di), Cronaca Fiorentina di
Marchionne di Coppo Stefani, Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XXX, Città
di Castello, 1903, pp. 269-270.
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