Nella
primavera del 1388 il Papa
Urbano VI si trovava in Lucca dove presenziò alle celebrazioni
della Domenica delle Palme. A Lucca, lo ricordiamo, si trovava la
sede episcopale da cui dipendeva anche il nostro territorio, fino al
1622 quando fu elevata la nuova Diocesi di San Miniato. Questo evento
è giunto fino a noi grazie alla cronaca di Giovanni Sercambi,
di cui abbiamo già parlato quando è stato proposto il
regesto delle notizie sanminiatesi.
CCCXII
Come il papa die' l'ulivo benedecto.
E
perchè queste materie sono cose da non lassare, mi stringie a
narrare chome il dicto papa, la domenicha d'ulivo, avendo cantata et
benedetta la palma e l'ulivo, essendo in sul portico del vescovado,
come l'uomo va in chieza, a ciascuno cardinale, signore, principi,
baroni et prelati, et
simile alli antiani di Luccha che quine erano, il dicto papa colie
suoi mani die' il dicto ulivo e palma; et dapoi al populo & alla
moltitudine che in nel chiostro erano, lui proprio de' dicti ulivi et
palme gictando, acciò che ciaschiduno di tale olivo avesse sempre,
benedicendo ongni persona. Et facto questo, andò in santo Martino e
quine la messa magiore disse, Dio lodando.
Salvatore
Bongi (a cura di), Le
Croniche di Giovanni Sercambi,
Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 255-256.
del Sercambi,
conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in
Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni
Sercambi, Vol. 1,
Tip. Giusti, Lucca, 1892, p. 256.
Pubblicazione ai sensi dell'Art. 70, L. 633/1941
Pubblicazione ai sensi dell'Art. 70, L. 633/1941
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