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[anno 1327] I sanminiatesi, assieme ad altre città della Toscana si
dichiararono fedeli al Duca di Calabria Carlo d'Angiò, figlio di
Roberto Re di Napoli.
[…]
Molte
terre di Toscana si dieno al duca di Calavria, di gienaio e di
febraio, cioè Sanminiato, Sangimignano,
Colle, e deronsi a patti con certo tenpo ; e' Pratesi si dieno al
duca e a suo rede in perpetuo.
Il
conte Novello co' la gente del duca di Calavria con 800 cavalieri
cavalcaro infino a le porti di Pistoia e rupero l'antiporto di
Pistoia e poi guastaro e arsero tutta Val di Bura e guastaro le
mulina con grande danno e preda de' Pistoiesi; e questo fu a dì 21
di gienaio.
[...]
I
Ghibellini e tirani di Toscana e di Lonbardia per cagione de la
venuta del duca di Calavria di Firenze mandaro loro ambasciadori ne
Lamagna.
[…]
Cronaca
Senese attribuita ad Agnolo di Tura del Grasso detta la Cronaca
Maggiore,
in Lisini Alessandro e Iacometti Fabio (a cura di), Cronache
Senesi,
in Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XV, parte VI-A, Nicola
Zanichelli, Bologna, 1939, p. 442.
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