La
prima parte delle Historie universali de' suoi tempi
di
Giovan Villani Cittadino Fiorentino,
Venezia, 1559
35 [anno 1342] LIBRO XII. CAPITOLO IX.
D’una
compagna di gente d’arme che feciono i soldati de’ Pisani.
«Come
fu fatta la pace dal duca d’Atene e Pisani, come dicemmo adietro,
quasi tutti i soldati ch’erano co’ Pisani, intorno di MD.
Tedeschi a cavallo e più di duemila pedoni di masnade Ghibellini, si
partirono di Pisa e feciono una compagna con alcuno piccolo soldo de’
Pisani per levarglisi d’adosso, e fare far danno a’ loro vicini.
Vennero per quello di San Miniato, e di San Gimignano, e Colle sanza
fare danno alcuno, né toccaro di nostro contado, perch’erano alla
signoria del duca; il borgo di Staggia guastarono, e poi stettono più
dì a fonte Beccia, tanto che’ Sanesi si ricomperarono IV.m.
fiorini d’oro; e però non lasciarono di rubare e ardere più loro
villate di Valdambra, e simile feciono in Valdichiane sopra quello di
Perugia; e dissesi che cciò fu ordine del duca d’Atene co’
Pisani; e cche vi misse danari per fare danno a’ Sanesi e Perugini,
però ch’avieno rifiutata sua signoria e compagnia, e voleano
vivere liberi e franchi. E poi cresciuta la detta compagnia, valicaro
in Romagna e sopra a Rimino per fare vergogna a messer Malatesta
stato nostro capitano di guerra, e feciono danno assai; poi si
distribuì e partì a soldo di signori e Comuni tra in Romagna e in
Lombardia, e venne meno la detta compagna.»
Croniche
di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e
corredate di note filologiche e storiche,
Vol. I, Trieste, 1857, pp. 449-450.
Nessun commento:
Posta un commento