La
prima parte delle Historie universali de' suoi tempi
di
Giovan Villani Cittadino Fiorentino,
Venezia, 1559
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[anno 1289] LIBRO VII. CAPITOLO CXXXI.
Come
i Fiorentini sconfissone gli Aretini a Certomondo in Casentino.
«Nel detto amo e mese di maggio, tornata la cavalleria di Firenze d'accompagnare il prenze Carlo, e col loro capitano messer Amerigo di Nerbona, per soperchi ricevuti dagli Aretini incontanente feciono bandire oste sopra la città d'Arezzo, e diedono loro insegne di guerra a dì XIII di maggio, e l'insegna reale ebbe messer Gherardo Ventraia de' Tornaquinci, e incontanente che furono date le portarono alla badia a Ripoli, compera usato, e là le lasciarono con guardia, faccendo vista d'andare per quella via sopra la città d'Arezzo. E venuta l'amistà e fornita l'ordine dell'oste, con segreto consiglio presono l'ordine e partito d'andare per la via di Casentino, e subitamente a dì II di giugno, sonate le campane a martello, si mosse la bene avventurosa oste de' Fiorentini, e le bandiere, ch'erano a Ripoli, feciono passare Arno, e tennono la via del Pontassieve, e accamparsi per attendere tutta gente in sul monte al Pruno, e là si trovarono da MCM. cavalieri, e da X.m. pedoni, de' quali v'ebbe seicento cittadini con cavallate, i meglio armali e montati ch'uscissono anche di Firenze, e quattrocento soldati colla gente del capitano messer Amerigo al soldo de' Fiorentini; e di Lucca v'ebbe CL. cavalieri; e di Prato XL. cavalieri e pedoni; di Pistoia LX. cavalieri e pedoni; e di Siena CXX.i cavalieri; e di Volterra XL. cavalieri; e di Bologna loro ambasciadori con loro compagnia; e di Samminiato, e di Sangimignano, e di Colle, di ciascuna terra v'ebbe gente a cavallo e a piè; e Maghinardo da Susinana buono e savio capitano di guerra con suoi Romagnuoli. E raunata la detta oste scesono nel piano di Casentino guastando le terre del conte Guido Novello ch'era podestà d'Arezzo. […]»
Croniche
di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e
corredate di note filologiche e storiche,
Vol. I, Trieste, 1857, p. 161.
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