La
prima parte delle Historie universali de' suoi tempi
di
Giovan Villani Cittadino Fiorentino,
Venezia, 1559
38 [anno 1345] LIBRO XII. CAPITOLO XLV.
Come
volle essere tolto il castello di Fucecchio al Comune di Firenze.
«Nel
detto anno MCCCXLV, a dì XXVII d’aprile, quelli della Volta di
Fucecchio nobili e di più possenti
di
quelli della terra, coll’aiuto di loro amici di Saminiato e di
gente del contado di Lucca, corsono la terra di Fucecchio per
rubellalla e torla al Comune di Firenze sotto titolo di cacciarne
que’ di meser Simonetto, un’altra casa di maggiori di Fucecchio,
loro nimici. E sarebbe loro venuto fatto, se non fosse il sùbito
soccorso delle masnade di Fiorentini ch’erano nelle castella di
Valdarno e di Valdinievole, che vvi trassono di presente; e con forza
d’arme combattendo, furono i detti della Volta e lloro seguaci
nella terra sconfitti e rotti e cacciati, ov’ebbe assai di morti e
fediti, e presi, impiccati per la gola. E poi la state apresso da D
fanti di Pisani ch’erano alla guardia del Cerruglio e di Vivinaia e
Montechiaro di notte tempo iscesono in Cerbaia, e parte ne passarono
la Guisciana con trattato d’aver Fucecchio; per buona guardia si
guarentì; onde i Fiorentini si dolsono forte a’ Pisani per loro
ambasciadori, onde si scusarono molto che non era loro fattura; ma
come sempre hanno usato, il vizio pisanoro d’inganni e tradimenti
fu questo, però che non ne feciono né amendo né punizione; e se
l’avessono preso, il s’avrebbono tenuto a onta e dispetto di
Fiorentini. E per la detta novità di Fucecchio, onde i Malpigli e
Mangiadori di Sa Miniato furono operatori e cagione, il luglio
apresso ebbe zuffa e battaglia in Saminiato tra’ Mangiadori e
Malpigli e loro seguaci; ma per li Fiorentini vi si mise accordo,
perché non si guastasse quella terra. Ancora poi all’entrante di
marzo del detto anno volle essere tradito Fucecchio, e più
terrazzani colpevoli di ciò ne furono morti e giustiziati. E nel
detto anno, all’entrante di giugno, fu fatta pace e accordo dal
Comune d’Arezzo a’ Tarlati e lli altri loro usciti ghibellini per
mano di Perugini e Fiorentini.»
Croniche
di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e
corredate di note filologiche e storiche,
Vol. I, Trieste, 1857, p. 471.
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