di
Giovan Villani Cittadino Fiorentino,
Venezia, 1559
22
[anno 1315] LIBRO IX. CAPITOLO LXVIII.
Come
Uguccione signore di Pisa fece grande guerra alle terre vicine.
«Nell'anno MCCCXV avendo Uguccione da Faggiuola co' Pisani e Tedeschi presa la città di Lucca, come addietro è fatta menzione, tutte le castella ch'e' Lucchesi aveano de' Pisani possedute infino allora dal tempo del conte Ugolino rendè al comune di Pisa, delle quali feciono disfare Asciano, e Cuosa, e Castiglione di Valdiserchio, e Nozzano, e 'l ponte a Serchio, e ritennero il castello di Ripafratta, il Mutrone, e il Viareggio di su la marina, e Rotaia, e 'l borgo di Serrezzano. E in questo medesimo tempo e nel caldo di tanta vittoria, il detto Uguccione colla masnada dei Tedeschi cavalcando sovente sopra i Pistolesi infino a Carmignano, e sopra i Volterrani, o per tutta Maremma, e sopra Samminiato, e per assedio ebbe il castello di Cigoli e di più altre loro castella, e molto gli afflisse, e poi si puose all'assedio a Montecalvi che 'l tenevano i Fiorentini, il quale per non esser soccorso s'arrendeo ad Uguccione a a' Pisani, salve le persone.»
Croniche
di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e
corredate di note filologiche e storiche,
Vol. I, Trieste, 1857, p. 237.
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