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(1337) I Fiorentini rimangono a guardia di San Miniato durante l’oste
sul territorio lucchese
«Adì
16. di Maggio venne à Lucca per Vicario di M. Mastino M. Azzo da
Coreggio, & i Fiorentini mandarono l’hoste sopra Lucca, come
haveano ordinato pe’ patto della Lega, & mosse l’hoste da
Firenze adì 30. di maggio, & dierono le insegne à Orlando de’
Rossi Capitano huomo materiale, ma per rispetto di M. Piero
[Domenico] gli fu fatto tale honore, & haveano i Fiorentini 800.
cavalieri, e concorsono con loro ad aiuto tutte le terre vicine, da
Bologna venne al servigio de’ Fiorentini 150. cavalieri, da M.
Malatesta d’Arimino 100. cavalieri, da Ravenna 30. da Perugia 100.
da M. Piero [Domenico] Sacconi d’Arezzo 40. & 100. fanti, dal
comune d’Arezzo 300. fanti, da Orvieto 60. cavalieri, dal Re
Ruberto 180. cavalieri, da Città di Castello 25. cavalieri, da
Cortona 100. fanti, da Siena 100. cavalieri, ma non vollono andare in
su quello di Lucca, & rimasono à guardia à San
Miniato, &
partito l’hoste di nuovo soldorono i Fiorentini 350. cavalieri
della compagnia della colomba, che erano stati co’ Perugini, &
mandorongli nell’hoste che in tutto furono circa 2000. cavalieri, &
popolo assai, & guastarono Pescia, & Buggiano, & l’altre
Castella di Valdinievole, & andarono insino à Lucca, & di là
dal Serchio facendo grandi danni senza contrasto & tornò l’hoste
in Firenze adì 30. di Luglio male ordinato per havere havuto non
sofficiente Capitano»
Piero
[Domenico] Buon insegni, Historia
Fiorentina, appresso
Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Secondo, pp. 298-299.
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