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(1288) I Sanminiatesi partecipano alla Battaglia di Campaldino
«Nell'anno
MCCLXXXVIII. i Fiorentini coll'altre terre guelfe della taglia di
Toscana imposono fra loro ottocento cavallate di fiorita gente, &
bandirono hoste sopra Arezzo; perché i Ghibellini di Toscana per
capo del vescovo tagunati quivi facevano guerra in su'l contado di
Firenze & di Siena, & dierono i Guelfi l'insegne alla
Signoria di messer Antonio da Fosseraco da Lodi adì 23. di Maggio, &
per magnificentia stettono alla badia à Ripoli otto giorsni, che
cosi usavano i Fiorentini per grandigia, perché al nimico, & à
ogn'altro fosse palese la guerra, & furono 2600. cavalieri &
12000. pedoni, che vene fu circa 1100. de' propri cittadini di
Firenze, cinquecento della taglia de' Guelfi di Toscana, trecento da
Lucca, centocinquanta da Pistoia, cinquanta da Prato, cinquanta da
Volterra, cinquanta da San
Miniato, cinquanta
da San Gimignano, trenta da Colle, ducentocinquanta d'altre amistà
di conti Guelfi, & stettono in sul contado d'Arezzo ventidua dì,
presono & disfeciono Leona, presono Castiglione de gli Ubertini,
le Chiane, Laterina, & circa quaranta tra fortezze, &
castella, % vennonvi i Sanesi con quatrocento cavalieri, &
trentamila pedoni, a' quali la villa di San Giovanni uno grande nodo
di vento con piova ruppe & guastò tutte le loro tende &
alloggiamenti, che fu forte pronostico del male dovea seguire à
detti Sanesi [...]»
Piero
[Domenico] Buoninsegni, Historia
Fiorentina, appresso
Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Primo, pp. 87-88.
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