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(1323) Castruccio Castracani compie un'incursione anche in terra
sanminiatese
«Havendo
i Fiorentini in questo anno
[1323, n.d.r.] ordinato
grande hoste contro a Castruccio con loro amistà, & co' Genovesi
che dovevano assaltarlo per mare, & per terra, a petizione de'
Fiorentini, & oltre acciò havevano trattato in Buggiano, &
altre sua Castella. Castruccio scoperse detto trattato, &
impicconne dodici: & più corruppe con danari Iacopo da Fontana
Capitano de' Frigolani, che era a soldo de' Fiorentini, il quale con
tutta sua brigata essendo à Fucecchio mostrò d'andare assaltare i
nimici, & andossene a Lucca à Castruccio; la qual cosa molto
sconfortò l'hoste de' Fiorentini, perché erano delle migliori
brigate, che vi fossono, & però subito Castruccio co detti
Frigolani, & con sua gente, & de Pisani passò la Gusciana al
ponte à Cappiano, & cavalcò guastando intorno à Fucecchio, &
Santa Croce, & Castel Franco, & poi passò Arno, & fece
il simile a monte Topoli, & poi in su l'Elsa, & appié di San
Miniato, &
tornossi à Lucca con grande honore sanza alcuno contasto da gente
de' Fiorentini, & havendo Castruccio detto preso baldanza per la
cavalcata detta, subitamente cavalcò intorno à Prato, & posesi
a campo nell'villa d'Aiuolo con circa 650. cavalieri &
quattromila pedoni»
Piero
[Domenico] Buoninsegni, Historia
Fiorentina, appresso
Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Primo, p. 163.
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