martedì 8 dicembre 2015

S. MINIATO NELL'HISTORIA FIORENTINA DEL BUONINSEGNI 22/48

22 (1336) Genti di Mastino della Scala guastano alcuni centri del territorio sanminiatese

«Adì 25. Di Luglio la gente di M. Mastino, che era in Lucca in numero di 400. Cavalieri, cavalcarono a Buggiano, & poi a Cerreto Guidi, e trovandolo sproveduto, perché gran parte della gente de’ Fiorentini erano iti a Pistoia alla festa di S. Iacopo presono il Borgo con grande danno d’arsione, & di preda, & di poi adì 5. d’Agosto la medesima gente, & molto più in numero di ottocento guidati da Giapo degli Scolari ribello di Firenze si partirono da Lucca, & guadarono Arno, & guastarono il Borgo a Santa Fiore, & altre Ville di San Miniato, & stettonvi intorno due dì furono assaltati dalle genti de’ Fiorentini, che erano in Empoli, & nell’altre Terre, & con grande paura si partirono in rotta, parte dalla Gusciana, & parte pel contado di Pisa, & rimasonne molti, & morironne tra via, & se fossino stati seguitati non ne campava resta, & per questa cavalcata ordinò il nostro Comune, che parte delle mura d’Empoli, & di Puntormo cadute pel diluvio si rifacessino, & il Borgo di Cerreto, & qyello di Montelupo, & altre cose bisognose a’ ripari facendo alle Castella certe immunità, & franchigie, & di nuovo s’ordinò in Firenze grossa cavalcata à Lucca per vendetta di questa, & per osservare la promessa fatta nella Lega co’ Viniziani»


Piero [Domenico] Buoninsegni, Historia Fiorentina, appresso Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Secondo, pp. 288-289.


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