martedì 8 dicembre 2015

S. MINIATO NELL'HISTORIA FIORENTINA DEL BUONINSEGNI 30/48


30 (1363) Aldobrandino Orsini dopo la presa di Peccioli va a San Miniato

«Il Conte Aldobrandino Orsini dopo il servigio fatto, & la presura di Peccioli venne à Firenze per tornarsi in suo paese, & proveduto dal comune fu fatto cavaliere di popolo per mano di M. Bonifazio, & egli fece poi il suo figliuolo, & amende furono dal comune grandemente honorati d’insegne, & di ricchi doni, & di corredo, & con grande compagnia di cittadini si partirono di Firenze. Per la presura di Peccioli certi soldati del campo, cioé il conte Niccolò da Urbino, Ugolino Sabatini da Bologna, & Marcolfo de’ Rossi da Rimini, & parte de’ Tedeschi, & loro seguaci mossono lite, & mandarono a’ Priori à Firenze, dicendo doveano havere paga doppia, & essendo loro negato feciono capo di per loro sotto una insegna d’uno cappello, & temendo il capitano di loro, & richieggendogli della fede, se ne feciono beffe, il perché il capitano si ridusse à S. Miniato, per questo i detti che mossono lite tutti furono cassi à Firenze»


Piero [Domenico] Buoninsegni, Historia Fiorentina, appresso Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Terzo, p. 502.


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